Da domani, 15 ottobre, scatteranno le nuove disposizioni statali che introducono l’obbligo di possedere il green pass per consentire il rientro in presenza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Per il trasporto pubblico, sia su gomma che su rotaia, il posto di lavoro corrisponde al posto di guida di autobus o di treni. “ Su tale fronte – spiega l’assessore regionale ai Trasporti , Guido Castelli – si registra, come per altre categorie e luoghi di lavoro, un certo numero di addetti alla guida dei mezzi non disponibili a dotarsi di tale certificato nelle forme previste dalla legge, ovvero attraverso la vaccinazione o la sistematica verifica con tampone della negatività da Covid-19. Nelle ultime ore, grazie alla facoltà permessa dal recentissimo Decreto Legge di sabato scorso, i gestori dei servizi hanno interrogato i propri dipendenti circa la regolarità del loro pass per prestare servizio dal 15 ottobre. E le risposte – prosegue l’assessore – non sono state confortanti prospettando un quadro che potenzialmente potrebbe portare ad alcuni problemi sulla regolarità dei servizi di trasporto, già fortemente sotto pressione per tutti i servizi aggiuntivi messi in campo dal 15 settembre a causa delle restrizioni della capacità di carico dei mezzi all’80%. Si parla di defezioni che arrivano al 14% degli organici delle aziende, facendo venir meno svariate decine di autisti/macchinisti da detto giorno. Alla carenza di tali addetti alla guida del trasporto pubblico locale, già difficilmente reperibili sul mercato, si era già cercato di supplire con il i potenziamenti di settembre in occasione dell’apertura dell’anno scolastico.”
L’assessore Castelli ha già fatto presente questi problemi sui tavoli di crisi già attivati dalla settimana precedente con i Prefetti, gli Enti locali e gli operatori dei servizi, avviando confronti per addivenire a proposte che portino ad una soluzione condivisa. “Obiettivo difficile da raggiungere – riferisce Castelli – vista l’indeterminatezza di un fenomeno che, frutto delle scelte individuali e talvolta di protesta, non è programmabile perché poco prevedibile, al pari di una giornata di sciopero.”
Ma proprio ieri – spiega Castelli – nel corso dell’ultimo incontro con la Prefettura di Ancona si sono condivisi principi e modalità di gestione di un’emergenza che nasce dentro un’emergenza, che in estrema sintesi si possono elencare così:
“Ci tengo a ringraziare gli operatori e tutte le lavoratrici e i lavoratori – conclude Castelli – che stanno profondendo il massimo impegno per fronteggiare l’ennesima crisi ed invito tutti gli utenti ad informarsi sui siti delle aziende di trasporto sulle possibili criticità, che mi auguro minimali.”