Latte, fino a 49,5 centesimi alle stalle, plaude Coldiretti Marche: “Ascoltato il nostro appello”

Buone notizie sul fronte del latte con le cooperative che hanno iniziato a riconoscere ai produttori marchigiani fino a 49,5 centesimi al litro.

Lo rende noto Coldiretti Marche che lo scorso mese aveva chiesto un adeguamento ai gruppi industriali e cooperativi rispetto all’incremento dei costi, tra energia e mezzi tecnici, riscontrato dalle imprese zootecniche.

In particolare le aziende si sono viste riconoscere 47 centesimi (contro i 38/40 cent precedenti) + 1 centesimo se alta qualità. Un ulteriore centesimo e mezzo viene infine riconosciuto di fronte a latte QM (Qualità Marche).

“Una misura per la quale avevamo fatto appello al senso di responsabilità della filiera – commenta Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche – richiamando tutti a fare fronte comune in un momento di grande difficoltà. Le nostre aree interne, già a rischio di spopolamento, non possono perdere anche gli allevamenti che oggi rappresentano reddito, lavoro, presidio del territorio e la certezza per i consumatori di avere in tavola prodotti di qualità”. Un settore in grande difficoltà. Nei primi due mesi dell’anno nelle Marche sono state prodotte circa 4000 tonnellate di latte, circa il 9% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ma il calo si protrae da anni. Nel 2021 si sono prodotti meno di 26mila tonnellate di latte, il 42% in meno rispetto a 20 anni fa. “Siamo soddisfatti di questo adeguamento – aggiunge la presidente Gardoni – che sostiene le stalle e una produzione che vale 28,5 milioni di euro nella nostra regione con una ricaduta positiva in termini di reddito e coesione sociale”.

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