I medici del Comitato Cura Domiciliare Covid19 hanno pubblicato sulla rivista American Journal of Biomedical Science and Research i risultati di un nuovo studio Retrospettivo Osservazionale effettuato analizzando i dati di 966 pazienti non vaccinati (selezionati appositamente per valutare l’impatto della cura in assenza di supporto vaccinale), trattati da alcuni medici del gruppo tra febbraio e dicembre 2021.
“Questa ulteriore pubblicazione, su un numero consistente di pazienti, conferma la necessità di intervenire in fase precoce, come ribadito da oltre due anni dai nostri medici, e avvalorato da uno studio randomizzato indiano”, ha detto l’avv. Erich Grimaldi, presidente del Comitato, “i nostri volontari medici, ricercatori, statistici e analisti, stanno continuando la raccolta dati per poter elaborare uno studio ancora più ampio”. Il Comitato Cura Domiciliare attende da due anni uno studio randomizzato sui FANS, già approvato da AIFA, con però il paracetamolo consigliato nelle linee guida ministeriali quale farmaco per il gruppo di controllo “per dimostrarne la definitiva inefficacia, se non forse pericolosità”, ha precisato Grimaldi, che ha aggiunto: “il ministero della Salute deve comprendere che la battaglia contro il virus non si potrà mai vincere con un’unica arma, soprattutto se non efficace sulle continue varianti”.
“La realtà delle cose e la trasparenza informativa non sono assolutamente state compagne di viaggio in questi anni di Covid- , ha detto la portavoce del Comitato Valentina Rigano, – gli studi, le persone, hanno dato ampiamente prova di come sia fondamentale un approccio precoce e con determinati farmaci. La verità viene sempre a galla, e sta già accadendo”.
https://biomedgrid.com/pdf/AJBSR.MS.ID.002197.pdf





