“Ieri è stata una giornata importante per tutta la comunità. Abbiamo adottato i Piani Urbanistici Attuativi delle frazioni perimetrate, Arquata capoluogo, Pretare, Piedilama, Pescara del Tronto, Vezzano, Tufo e Capodacqua”.
Sindaco Arquata, Michele Franchi
Sembra brillare la luce di una nuova primavera ad Arquata, lo annuncia il sindaco Michele Franchi a seguito dell’importante appuntamento che si è tenuto ieri alla Sala Polivalente di Pretare.
“Da oggi inizia una nuova fase, quella per l’approvazione definitiva. Prevede la conferenza permanente con tutti gli Enti che è stata già indetta automaticamente nella giornata di ieri. Sono stati preparati i moduli per le osservazioni da parte delle Associazioni dei Proprietari che avranno tempo 30 giorni. Ci auguriamo che per l’estate approviamo definitivamente i Piani di recupero. Ma l’adozione di ieri significa che da questo momento possiamo iniziare a progettare i sottoservizi, grazie all’Ordinanza speciale del Commissario Legnini e i Fondi della Rigenerazione Urbana. Finalmente siamo arrivati a una nuova fase, più tangibile e concreta, di cantierizzazione e di partenza.
È stata approvata all’unanimità, ringrazio tutti, dall’amministrazione tutta, i tecnici, il Commissario Legnini.
Commissario alla Ricostruzione Giovanni Legnini
Sono davvero felice per il raggiungimento di quest’obiettivo importante per Arquata.”
Il post-terremoto per Arquata stava diventando quasi peggiore del sisma stesso, una popolazione, così come tutte quelle del vero cratere, mai veramente ascoltata e compresa. La carenza di interventi mirati stava portando a un’annichilimento dell’anima, a una mancanza di certezze che avrebbe probabilmente portato a uno spopolamento marcato. L’arrivo del Commissario Legnini ha portato un nuovo vento, a ricordarlo il sindaco Franchi, ma anche le Associazioni dei proprietari e quelle di volontariato. Chi vive tuttora nelle Sae non può che plaudire al primo vero e concreto passo verso qualcosa che sembrava inarrivabile, è stato pagato un prezzo alto e si è continuato a pagare per cercare una narrazione differente, un’idea di futuro scelto, non subìto. Rimanere accanto alle macerie della propria casa, dentro una soluzione d’emergenza rappresenta la voglia di scrivere un finale diverso, positivo. I villaggi Sae mancano di personalità, non rappresentano i paesi e le loro identità, senza spazi esterni. Una provvisorietà a lungo termine che sfianca. Tornerà la normalità? Una domanda che tutta la popolazione, residente e non, si è posta da principio. L’adozione dei piani attuativi assume dunque un valore ancor più simbolico, un taglio netto da cui partire e accelerare il passo.
“Siamo da sempre al fianco delle Associazioni dei proprietari che sono in prima fila per favorire e supportare la ricostruzione materiale dei nostri paesi” – a dichiararlo l’Associazione Arquata Potest. “La nostra associazione, seppur di volontariato, era tra i firmatari della lettera che era stata spedita al Sindaco, al Commissario e agli Enti preposti alla ricostruzione per caldeggiare l’adozione dei Piani attuativi senza ulteriori ritardi. Ieri abbiamo sicuramente esultato per l’ottimo risultato raggiunto, pero già da oggi si deve pensare all’approvazione dei Piani. Ringraziamo il Commissario Legnini grazie al quale negli ultimi due anni abbiamo sentito il supporto effettivo delle Istituzioni per quello che concerne la ricostruzione dei nostri luoghi.”
A fare eco a queste parole Nicoletta Tiliacos, che fa parte del Consiglio direttivo dell’Associazione proprietari Arquata capoluogo.
“L’adozione dei Piani urbanistici attuativi è un passaggio fondamentale, lungamente atteso dagli abitanti delle frazioni perimetrate di Arquata, il comune più colpito delle Marche. Speriamo ora che si dia seguito a quell’accelerazione di cui Legnini ha parlato ieri nel suo intervento. Non è più possibile bloccare o rallentare l’intero processo di ricostruzione per risolvere singole criticità, che dovranno trovare una rapida soluzione mentre tutto il resto potrà, nel frattempo, andare avanti. Questo ci è stato garantito pubblicamente e ci contiamo.” Sua sorella Eleonora tiene una pagina social “Arquata e le altre”, dall’immediato dopo sisma e conferma i numerosi commenti e messaggi arrivati, dai quali ha colto “una generale soddisfazione per l’adozione dei Piani attuativi, e per la vicinanza e l’impegno ribaditi sia dal commissario Legnini che dall’assessore Castelli. Anche per chi non è di Arquata, vedere finalmente passi avanti nel Comune più colpito delle Marche equivale a poter sperare in una ricostruzione che non lasci indietro nessuno. Sono contenta che questo risultato, e gli altri che ci si augura presto seguiranno senza più impedimenti, sia dovuto anche allo straordinario lavoro fatto dalle associazioni di proprietari in due anni di confronto con pianificatori e amministrazione comunale.”