”Il 9 maggio sono stati adottati all’unanimità dal Consiglio Comunale i Piani Urbanistici Attuativi per le sette frazioni perimetrate di Arquata del Tronto. E’ un risultato veramente importante, di coesione, dopo un percorso travagliato con accelerazioni e lunghi momenti di stasi.”
L’Associazione ArquataFutura, guidata dal medico Italo Paolini, commenta così in una nota. Sempre al fianco di tutte le battaglie, firmatari insieme alle associazioni dei proprietari di richiesta di accelerazione, il direttivo di ArquataFutura plaude all’adozione dei Piani chiedendo una spinta ulteriore a non perdere il passo.
“Abbiamo ora nel dettaglio il disegno della nuova Arquata. La ricostruzione, però, non è ancora alle viste; la strada è lunga e tanti i soggetti coinvolti. Anche il contesto esterno non è dei più favorevoli con il Covid, la guerra in Ucraina e l’aumento dei prezzi dei materiali da costruzione.
E’ per questo che ArquataFutura e tutte le Associazioni di proprietari e di volontariato del territorio hanno chiesto al Comune di Arquata e a tutte le istituzioni un impegno convergente per accelerare la ricostruzione. Le premesse sono positive; tutti coloro che sono intervenuti alla presentazione dei PUA, l’Amministrazione Comunale, il Commissario Legnini, la Regione Marche hanno sottolineato la condivisione dell’obiettivo e del percorso scelto. Bisogna mantenere tale impegno. E’ stato già avviato il confronto con gli altri soggetti coinvolti, che nelle loro specifiche e importanti competenze, dai due Parchi alla Sovraintendenza, contribuiranno alla stesura definitiva dello strumento urbanistico.
Ci saranno ora 30 giorni in cui i singoli cittadini potranno fare le loro osservazioni. ArquataFutura e le altre Associazioni hanno chiesto al Comune di garantire che eventuali obiezioni riguardanti i PUA non ostacolino e non interrompano in alcun modo, prima della loro approvazione definitiva, il cammino della ricostruzione. Eventuali singole problematiche vanno scorporate e circoscritte. Il resto deve procedere il più celermente possibile.
E’ anche importante che il Commissario Straordinario Sisma 2016 emani i provvedimenti (ordinanze o altro) idonei ad avviare immediatamente, anche e soprattutto dal punto di vista dei finanziamenti, la progettazione e la realizzazione di servizi, sottoservizi e altre opere pubbliche di urbanizzazione in ognuna delle frazioni perimetrate. Tutte le frazioni soggette a perimetrazione ne necessitano. Chiediamo quindi al Commissario Legnini di considerare la priorità di un tema che le riguarda tutte, senza eccezione.
Cogliamo il suggerimento di chi ritiene che per una ricostruzione veloce e di qualità occorra che i diversi interventi non si susseguano meccanicamente in sequenza, ma vengano costruiti il più possibile in parallelo. Va anche valutato come la rapidità della ricostruzione possa giovarsi, senza compromessi sulla qualità, di interventi unitari di responsabilità pubblica per ambiti di opere sia pubbliche che private.
Resta l’impegno di tutte le Associazioni a favorire il percorso della ricostruzione attraverso la partecipazione, come fatto con buoni risultati finora, contro la deriva del particolarismo, che rischia sempre di paralizzare il cammino e compromettere l’obiettivo.”