Escursionista chiama soccorsi, ma l’amico era tornato in macchina senza avvertire

Finita bene la disavventura che ha coinvolto due escursionisti provenienti da Foligno che ieri pomeriggio erano in cammino sul Monte Porche.

Partiti da Fonte S. Lorenzo, a Castelluccio, i due avevano programmato di percorrere un anello tra Palazzo Borghese e Cima Vallelunga passando per l’antico sentiero detto “del Ramatico Alto”.

Dopo aver perso una giacca si separano, e si danno appuntamento per ritrovarsi sotto al Monte Porche. Uno dei due non vedendo arrivare l’altro, ha attivato i soccorsi.
Vengono subito attivate le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico della Stazione di Montefortino per un mancato rientro e viste le dimensioni dell’area, si aggiungono anche le squadre delle Stazioni di Macerata e Ascoli Piceno. Le ricerche proseguono anche con il supporto dell’elicottero dei VVF proveniente da Pescara.

La persona dispersa aveva invece deciso di tornare in macchina, ma non riusciva ad avvertire l’altro perché aveva il telefono scarico. Solo nel tardo pomeriggio è stato rintracciato e sono state interrotte le ricerche.

“Invitiamo come sempre, tutti i fruitori della montagna ad un comportamento responsabile – fanno sapere dal Soccorso Speleologico Marche. “Anche piccole disattenzioni, non sempre intenzionali, possono comportare preoccupazioni rilevanti nei nostri cari ed una esposizione al rischio in chi è chiamato a venirci a soccorrere. La macchina dei soccorsi è, tra l’altro, una realtà complessa regolata da un delicato gioco di equilibri e sinergie tra le sue componenti che ha sulla comunità un alto impatto sia dal punto di vista finanziario quanto purtroppo anche in vite umane.”

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