Ad Ascoli Piceno utilizzata per la prima volta la tecnica del nuovo dispositivo che cura lo scompenso cardiaco, sistema rivoluzionario per insufficienza sistolica

ASCOLI, E’ partita da Ascoli Piceno, la nuova frontiera nel trattamento dello scompenso cardiaco sistolico: è un sistema rivoluzionario in grado di erogare la terapia Cardiac Contractility Modulation (Ccm).
Si tratta del dispositivo Optimizer Smart, progettato e sviluppato dall’azienda Impulse Dynamics, indicato per l’uso in pazienti con insufficienza cardiaca sistolica e QRS <130 ms, ma ancora con sintomi dopo terapia medica ottimale. Per la prima volta questa tecnica è stata utilizzata nell'unità di Cardiologia dell'ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno, guidata dal dottor Pierfrancesco Grossi; ad eseguire l'impianto, il secondo nelle Marche, sono stati i cardiologi Procolo Marchese e Giovanni Mazzotta. All'importante giornata, a raccontare l'importanza dell'evento, erano presenti il direttore dell'Area vasta n. 5, Cesare Milani e i dottori Francesca Gennaro e Domenico Delfino, che completano lo staff. La prima procedura di terapia Cardiac Contractility Modulation al Mazzoni ha riguardato a dicembre una 70enne che soffriva di una forma avanzata di scompenso cardiaco.

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