Prendere una multa è quanto di più facile possa accadere. Ci sono, infatti, moltissime motivazioni per cui possono essere comminate sanzioni automobilistiche.
Le ragioni più comuni per le quali si possono prendere delle multe sono, solitamente, il divieto di sosta, l’eccesso di velocità, non rispettare i semafori o parcheggiare, ad esempio, nella zona riservata ai mezzi pubblici. Questo tipo di sanzioni può essere contestato immediatamente, ossia quando la multa viene fatta sul momento e in caso venga lasciata sul parabrezza dell’auto, oppure se è direttamente inviata a casa.
Nel primo caso si può godere della cosiddetta agevolazione di pagamento ridotto, in quanto quando la sanzione viene pagata nei primi 5 giorni dalla notifica si può beneficiare di un sostanzioso sconto sulla stessa; oppure, se si decide di attendere la scadenza della notifica, si andrà a pagare la cifra intera. In ognuna delle situazioni, è importante che le multe vengano saldate entro la scadenza, altrimenti si rischiano ulteriori sanzioni e accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Come se non bastassero tutti questi cavilli, nell’estate 2024 si sono aggiunte altre motivazioni, oggettivamente particolari se non proprio strambe, per le quali è possibile essere multati a bordo della propria auto. E non hanno nulla a che vedere con le ragioni di cui sopra, anzi sono motivazioni quanto mai originali rispetto a quello che siamo abituati ad aspettarci dalle sanzioni automobilistiche.
Incredibile ma vero, l’aria condizionata in macchina può essere una delle motivazioni per le quali il Codice della Strada stabilisce che si possa fare una multa molto salata. Certo, con le temperature che ci sono in questo periodo, si tratta di qualcosa di imprescindibile, e nessuno si sognerebbe mai di impedire a chiunque di tenere l’aria condizionata in funzione mentre si viaggia in macchina con il caldo.
Eppure un’auto accesa con quest’ultima attivata, in un caso particolare, può far comminare una multa anche piuttosto alta. Infatti, sembra sia vietato averla in funzione se si decide di tenere la macchina ferma in sosta per un periodo di tempo più lungo di un semplice stop temporanea.
Il motivo è molto semplice: nell’ottica di una politica di salvaguardia della salute del pianeta, e della riduzione delle emissioni di CO2, l’aria condizionata accesa quando l’automobile è ferma è considerata una severa violazione delle regole del Codice della Strada e quindi sarà frutto di una sanzione.