ANCONA- Natale: auguri Questura a Mensa Povero e Centro Papa Giovanni XXIII

Una piccola delegazione della Polizia di Stato, con il Questore di Ancona, Cesare Capocasa, e con il Portavoce e Responsabile Relazioni Esterne, dott.ssa Marina Pepe, e al Commissario Sara Massaccisi, si è recata alla Mensa del Povero di Padre Guido, in centro città, per portare gli auguri di buon Natale a Suor Settimia e tutti i volontari che quotidianamente si impegnano e lavorano per assicurare un pasto a chi è meno fortunato e vive momenti di difficoltà.
“Il periodo post pandemico, il complesso momento storico in cui viviamo, – spiega la Questura – rende affollato il bacino di utenza della mensa, dove si recano sempre più persone, confidando nella certezza di poter trovare cibo e sostegno”.
Gli operatori della Polizia di Stato, hanno portato in dono più di 20 panettoni, che accompagneranno i pasti che la mensa fornirà nei prossimi giorni di festa.
Il Questore, insieme alla delegazione e al dott. Massimiliano Olivieri, dirigente del Compartimento Interregionale Polizia Scientifica, ha poi voluto portare i suoi auguri al Centro Papa Giovanni XXIII, che dal 1997 gestisce Servizi per le persone disabili e per le loro famiglie. Con due Centri Diurni, due Comunità Residenziali, “Casa Sollievo” e “Fricchiò”, la Ristorazione Solidale, e grazie a moltissimi altri progetti solidali, lo staff del Centro è impegnato quotidianamente nel difendere il rispetto, la dignità, il diritto all’autonomia e la felicità delle persone con disabilità.
“Un momento di forte sinergia quello dello scambio dei doni”, sottolinea la Questura che “come augurio per un felice e sereno anno, ha infatti donato alcuni calendari della Polizia di Stato al Centro, il quale ha omaggiato la delegazione intervenuta con il loro Torrone solidale, realizzato anche quest’anno per sostenere attività e progetti, acquistabile in Piazza Cavour nella casetta di legno a loro dedicata”.
“Un piccolo gesto di vicinanza e di sostegno da parte delle Donne e degli Uomini della Polizia di Stato – commenta il Questore Capocasa – per chi sta combattendo e per tutti coloro che sono loro vicini, per aiutarli a vivere con maggiore serenità, anche i momenti più difficili. Un momento di emozione intensa e grande consapevolezza”. (ANSA).

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