Nonostante le restrizioni del Protocollo anti-Covid non è voluto mancare proprio nessuno, a Borgo di Arquata, per l’ultimo saluto al Sindaco Aleandro Petrucci deceduto dopo una lunga malattia.
Petrucci ha lottato contro il male incurabile così come ha lottato contro i mille rivoli della legislazione post-sisma del 2016 tanto da diventar simbolo della resistenza al terremoto e della lotta alla burocrazia.
“Ha pensato al futuro e non al presente. Tantomeno al passato – ha dichiarato nell’omelia mons. Domenico Pompili Vescovo di Rieti e reggente della Diocesi di Ascoli.
Le esequie sono state celebrate nella chiesa del villaggio Sae di Borgo 1 alla presenza di numerose autorità civili e militari.
“Ora che non c’è più, non basta la nostalgia – ha aggiunto l’amministratore apostolico della Diocesi di Ascoli affiancato dal parroco Don Nazzareno Gaspari -. Occorre proseguire il cammino da lui intrapreso e fare tesoro della sua lezione. Occorre avere uno sguardo costantemente rivolto alla ricostruzione sociale ed economica, per evitare di costruire case vuote o cattedrali nel deserto. Facendo – ha aggiunto – come fece Aleandro quando chiese ed ottenne l’apertura della fabbrica ad Arquata in modo che la gente potesse vivere e non solo sopravvivere.
Dobbiamo lavorare perché l’Appennino sia vissuto e non osservato; sia quel che è, cioè la spina dorsale del Paese, che va collegato e non isolato”.
Tante come detto le autorità presenti tutte con un garofano rosso in mano compresi i tanti arquatani tornati appositamente per salutare il loro.primo cittadino.
Presente in prima fila il vice sindaco di Arquata Michele Franchi assieme al Prefetto Rita Stentella, al capo dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli, al vice presidente nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, al commissario.per il terremoto Legnini, al commissario di Fi Marche Francesco Battistoni, fino all’assessore regionale con delega al terremoto Guido Castelli, l’ex sindaco di Ascoli Piceno ed ex presidente della Provincia Piero Celani, l’attuale sindaco Marco Fioravanti, il consigliere regionale Andrea Maria Antonini.
Petrucci avrebbe compiuto 75 anni il prossimo 10 gennaio. Con la fascia tricolore, in questi anni di post terremoto, ha accolto nel suo splendido borgo proprio tutti, dal presidente della Repubblica Mattarella a papa Francesco, senza dimenticare i vari presidenti del consiglio che si sono alternati al Governo.
Un grande Sindaco che mancherà a tutti.