Arquata, Monte Vector lancia la raccolta fondi “Non perdiamoci l’estate, #iorestointenda”

La Fase due dell’emergenza sanitaria permette di uscire dall’isolamento forzato di questi mesi, ma ci richiede distanziamento sociale. In previsione dei mesi estivi, le zone di mare si stanno adoperando per organizzare le spiagge in funzione di queste nuove disposizioni. Ma anche la montagna, oggi ancor più di ieri, potrebbe diventare volano di un nuovo turismo. Una natura incontaminata, che permette passeggiate all’aperto e occasione di turismo lento e consapevole.

L’Associazione Monte Vector di Arquata del Tronto guidata da Stefano Cappelli e Elena Pascolini, attraverso il Rifugio Mezzi Litri, propone una raccolta fondi per vivere la montagna in sicurezza.

Bastano pochi euro ma se siete in tanti a partecipare, riusciremo ad acquistare tende e attrezzatura da campeggio da mettere a disposizione di chi vuole vivere la montagna in sicurezza,- scrivono nella loro pagina social – vi indicheremo le aree dove è possibile sostare nel rispetto delle norme dei Parchi e della natura, vi metteremo a disposizione i servizi del Rifugio Mezzi Litri e in caso di difficoltà saremo sempre a vostra disposizione. Non perdiamoci l’estate“. L’IBAN per fare una donazione è IT74 A030 6969 3701 0000 0000 349, INTESA SANPAOLO. Per ogni informazione, visitate il sito https://www.montevector.com/io-resto-in-tenda

Per il rilancio delle zone colpite dal sisma, per insegnare a vivere le zone di montagna con rispetto e sicurezza, parte l’iniziativa #iorestointenda. Un’esperienza diversa che mostrerà la bellezza dei luoghi montani e della natura che li circonda.

Un team preparato e entusiasta, che dopo essersi rimboccato le maniche dopo il sisma che ha distrutto quasi completamente il territorio arquatano, riparte proprio da quei luoghi dimostrando di appartenergli profondamente. Una squadra che saprà come accogliere e far vivere un’avventura coinvolgente, composta dall’accompagnatore di media montagna Stefano Cappelli, dalla guide ambientali escursionistiche Patrizia Gagliardi e Vittorio Camacci, Marco Cappelli istruttore di mountain bike, e dai due rifugisti Elena Pascolini e Diego Quattrociocchi.

Conservazione di natura e tradizioni, sostegno ai piccoli produttori della zona, energie sostenibili, turismo accessibile, il Rifugio Mezzi Litri, che si trova nella strada provinciale per Forca di Presta, rappresenta l’emblema della tenacia di chi combatte per portare alla luce le zone colpite duramente dal sisma e lavora ogni giorno per favorire l’incontro tra le persone, appassionati di montagna assidui e quelli che potrebbero innamorarsene grazie alle loro iniziative.

 

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