Arquata piange Valerio Amatizi e Nello Gattoni, due esempi di vita colmi di generosità e di speranza

Dopo la tragica perdita del giovane Valerio Amatizi, prematuramente scomparso a Colle San Marco mentre con grande generosità tentava di spegnere il fuoco propogato da fuochi d’artificio, Arquata piange un’altra figura molto conosciuta, il vigile urbano per eccellenza, Nello Gattoni.

Il medico di Arquata, Italo Paolini, lo ricorda sui social come “ la nostra capacità di reagire, senza perdere la calma è la dignità. E lo ha fatto fino agli ultimi giorni della sua malattia”.

Un esempio di tenacia, dunque, premiato anche nell’agosto 2017 come Orgoglio Marchigiano del Mondo, per aver prestato servizio di volontariato dopo il sisma, per portare la sua conoscenza del territorio e degli abitanti di Arquata.

In pochi giorni, il comune colpito duramente dal terremoto, viene scosso ancora una volta con due lutti, che hanno dato vita al 2020 con tristezza e amarezza.

Ma se c’è una lezione che Valerio e Nello hanno lasciato è quella di vivere con altruismo e speranza, lottando e amando la vita fino in fondo.

Il giovane Valerio ha lasciato un ricordo speciale nel cuore di chi l’ha conosciuto, originario di Capodacqua, comunità sconvolta dalla tragedia, un uomo di ventisei anni sempre proteso verso gli altri. Nello combatteva con la malattia, senza mai perdere la volontà di continuare, di vincere sulle avversità della vita.

Arquata vive una doppia tragedia, ma conserva il ricordo di due persone che non verranno mai dimenticate.

L’amministrazione comunale di Arquata del Tronto ha proclamato per domani 3 gennaio   il lutto cittadino, in concomitanza con i funerali di Valerio e Nello.

 

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