La tenacia e la perseveranza hanno portato i giovani dell’Associazione Arquata Potest a tagliare un traguardo meritato.
“Con grande piacere – fanno sapere dalla pagina social- vi informiamo che il nostro progetto di recupero dei sentieri #CamminArquata si è classificato 1° al Premio Nazionale #PatrimoniViventi promosso da Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali.
“Dopo tutti gli sforzi portati avanti in questi ultimi anni, fa piacere veder arrivare soddisfazioni importanti e di valore come questa. – dichiarano i ragazzi – Un obiettivo raggiunto per aver saputo interpretare il territorio con lessico giusto, scegliendo bene le parole dello sviluppo compatibile ed averle declinate costruendo un modello di offerta turistica che coniuga “i valori dell’ambiente diffuso” e dunque il patrimonio materiale con l’immateriale.
L’applicazione pratica del progetto incarna lo spirito della Convenzione di Faro: i Cittadini protagonisti della Cultura.” questa la motivazione e le bellissime parole del Presidente del Centro, Alfonso Andria, che ci hanno ancor più riempito d’orgoglio.”
“Un grazie speciale soprattutto a Maria Grazia Cataldi e Gabriele Olini per l’indispensabile supporto e ai nostri Francesca Olini e Paolo Izzi. – precisano-
Ma il grazie più grande, credeteci, va a voi che date gambe al nostro progetto percorrendo i sentieri recuperati da Associazione “Arquata Potest”: non abbandonando queste zone e che facendo acquisti presso le attività del posto supportate la nostra cara Arquata nel lungo cammino verso la sua futura rinascita, sperando di poter ora tornare presto tutti a farlo.”
Sono stati tanti piccoli passi, quelli di Arquata Potest, tanti passi dedicando anima e corpo a un progetto che sembrava utopistico a chi non sa più sognare. Ci hanno creduto perché Arquata per loro non era solo un obiettivo da raggiungere, ma uno stato d’animo, un’attaccamento radicato, un piacere emotivo nonostante le difficoltà. Arquata Potest non è nata dopo il sisma, esisteva già prima a testimoniare quanto l’Associazione non avesse altra motivazione se non quella di insegnare a tutto quanto fosse bella Arquata del Tronto. Un traguardo, quello del Premio Nazionale Patrimoni Viventi, che testimonia il valore del loro impegno, le capacità nel portarlo avanti, la caparbietà a non mollare quando intorno tutto invitava a farlo.
Un plauso ad Arquata Potest, che ha saputo coniugare cura per l’ambiente, impegno civico, e amore illimitato per una terra ferita, bisognosa di attenzioni come quelle portate avanti dai giovani arquatani.