Il Comitato Civico ‘Ascolto & Partecipazione è intervenuto in merito al nuovo direttivo del Cotuge.
“Sono passate poche ore dalla nostra interrogazione al Sindaco sul futuro della stazione sciistica di Monte Piselli – hanno scritto – ed è imminente il voto sulla nostra mozione (“A & P” e M5S) affinché venga istituito un organo consultivo presso il Consorzio Turistico dei Monti Gemelli (Co.Tu.Ge.) come passo essenziale per una svolta nella gestione fallimentare del comprensorio montano in questi ultimi 10 anni e più.
Perciò non possiamo che raccogliere con soddisfazione le dichiarazioni di Fioravanti, apparse oggi sugli organi di informazione locale, a seguito della sua nomina a Presidente dell’Assemblea dei Soci, in cui egli affermerebbe l’intenzione di partire “da una visione di rilancio turistico-promozionale dei Monti Gemelli che passi attraverso l’ascolto e la partecipazione attiva di gruppi e associazioni della montagna”, oltre che per il cruciale progetto di rinnovo della seggiovia.
I concetti e termini usati dal Sindaco ricalcano quasi letteralmente i contenuti della nostra mozione dello scorso 11 dicembre sull’istituzione di un organo consultivo all’interno dell’Ente, in attesa di essere portata in Consiglio Comunale per il voto, e che a sua volta raccoglie e rilancia – coerentemente col nostro approccio alla politica – proprio le istanze di quelle associazioni, ordini e portatori di interesse che letteralmente da anni si prodigano esattamente perché venga riconosciuto loro un ruolo istituzionale all’interno del Co.Tu. Ge., al fine di poter finalmente contribuire efficacemente al bene della montagna e della comunità tutta.
Parliamo ad esempio della petizione online del 2013 “Quesiti su Monte Piselli” (https://www.change.org/p/quesiti-su-monte-piselli) che raccolse in totale oltre 600 firme, rimasta senza risposte; a seguire poi con l’ampia e variegata composizione dell’iniziativa Nuova Montagna dei Fiori, che già nel 2015 mise nero su bianco la maggior parte delle prospettive di destagionalizzazione, raccolta di fondi pubblici, partecipazione ecc. – proprio quei concetti di cui oggi parla anche il Sindaco – in un’articolata proposta che raccoglie numerose idee progettuali di una dozzina di associazioni, vari ordini professionali, docenti universitari, centri di ricerca ed esperti della montagna; da questa pare si attinga molto, ultimamente, senza mai averla nei fatti riconosciuta.
A finire con la recente lettera aperta del Collegio dei Maestri Marche del luglio di quest’anno, dove tra altre richieste si reiterava quella di un organo consultivo affinché ordini e associazioni afferenti alla montagna potessero svolgere un ruolo istituzionale.
Dunque siamo arrivati finalmente ad un punto di svolta dopo anni di inascoltate richieste? Sulla nostra interrogazione circa il futuro della seggiovia, il Sindaco è stato piuttosto reticente (dicendo che un progetto c’è, ma non ha voluto dire quale sia), ma se le dichiarazioni del Sindaco sono sincere, la loro necessaria e naturale conseguenza sarebbe l’approvazione della nostra mozione sull’istituzione di un organo consultivo.
Sia chiaro infatti che “ascolto e partecipazione” non si realizzano con autoinvestiture o in una designazione dall’alto di presunti “rappresentanti” della comunità afferente al comprensorio; la legittimazione a partecipare resti sulle basi della missione, ruolo istituzionale, storia, rappresentatività e competenza di chi ritiene di dover partecipare. E il tutto, ci auguriamo, coerentemente con una concezione di montagna come Bene Comune, e territorio con un suo equilibrio e una sua identità da difendere perché essenziali al suo valore.
Chiediamo al Sindaco di fare sua la nostra mozione, e portarla all’approvazione del Consiglio al più presto.