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Ascoli, Ascolto&Partecipazione e M5S interrogano il Sindaco sui miasmi di Villa Sant’Antonio

I portavoce del Movimento 5 Stelle in Consiglio Comunale, Massimo Tamburri ed Eleonora Camela e i consiglieri comunali di Ascolto e Partecipazione, Mimmo Nardini e Antonio Canzian hanno presentato una interrogazione a risposta orale sulle reali intenzioni del sindaco per risolvere i problema dei miasmi a Villa Sant’Antonio, dopo l’incontro con il comitato all’insaputa dei consiglieri comunali che seguono il problema da anni.

PREMESSO CHE:
• il Movimento 5 Stelle Ascoli Piceno insieme a vari gruppi M5S della Vallata del Tronto segue le vicende degli inquinamenti ambientali e dei cattivi odori a Villa Sant’Antonio e a Castel di Lama da molti anni. In particolare il gruppo M5S di Ascoli ha portato il problema delle sofferenze dei cittadini della frazione a livello istituzionale, anche nella scorsa consiliatura, con atti consiliari (già a agosto del 2014 e nel 2017) e comunicati;
• anche il gruppo di Ascolto e Partecipazione sin dall’inizio della sua attività politica ha posto grande attenzione ai problemi ambientali dei cittadini di Villa Sant’Antonio, fino all’interrogazione a risposta scritta protocollata l’8 ottobre 2020;
• nel Consiglio comunale del 30 novembre scorso, il portavoce M5S in Consiglio
comunale Massimo Tamburri, nell’esposizione dell’ennesima interrogazione sulla
questione, ha chiesto esplicitamente un incontro col sindaco, che da mesi non dava
seguito alle richieste in tal senso dei cittadini della frazione, organizzati in un attivissimo comitato;
• pochi giorni dopo la richiesta in Consiglio comunale il sindaco ha effettivamente
convocato i rappresentanti del comitato per un incontro, fissato per il 17 dicembre, a cui hanno partecipato anche rappresentanti dell’ARPAM;
• contestualmente, il sindaco non ha avvertito dell’incontro i consiglieri comunali, e in
particolare quelli dei gruppi del Movimento 5 Stelle e di Ascolto e Partecipazione, che
da sempre seguono approfonditamente la questione.

CONSIDERATO CHE:
• sin dall’inizio dell’emergenza pandemica il sindaco ha richiamato l’intero Consiglio
comunale e in particolare i gruppi di opposizione a uno spirito di collaborazione;
• i consiglieri del Movimento 5 Stelle e di Ascolto e Partecipazione hanno accolto con
senso di responsabilità questa richiesta, evitando polemiche strumentali e enfatizzando l’aspetto propositivo nella propria azione politica;
• lo stesso sindaco ha risposto in modo insoddisfacente a un’interrogazione che
chiedeva conto dell’incoerenza nel chiedere spirito collaborativo a livello comunale
mentre i partiti politici del sindaco e di parte dei consiglieri di maggioranza, a livello
nazionale (ma anche regionale e europeo), quotidianamente mettono in scena un triste spettacolo fatto di polemiche strumentali, assenza di senso di responsabilità e di unità nazionale, particolarmente gravi nella situazione difficilissima e senza precedenti che stiamo vivendo, come dice giustamente il sindaco a livello comunale…
• pochi giorni fa, a titolo di esempio, è uscita una comunicazione istituzionale della
Regione Marche, guidata dagli stessi partiti dell’Amministrazione ascolana, in cui si
parlava addirittura di imprese «colpite dai DPCM» (e non da una pandemia globale…), affermazione scandalosamente irresponsabile;
• l’incoerenza e la mancanza di rispetto istituzionale sono comportamenti che minano alla base qualsiasi possibile collaborazione, rendendo impossibile la fiducia, e al tempo stesso aumentano i dubbi sulla volontà e sulla capacità dell’Amministrazione di mantenere le promesse fatte ai cittadini.

SI INTERROGANO IL SINDACO E GLI ASSESSORI, CHIEDENDO:
• come giustificano la mancata convocazione dei consiglieri del Movimento 5 Stelle e
di Ascolto e Partecipazione all’incontro col comitato di cittadini e con l’ARPAM sui
miasmi di Villa Sant’Antonio, tema su cui i gruppi sopracitati stimolano da sempre
l’Amministrazione. Una mancata convocazione che sembra avere tutti i caratteri della
scorrettezza istituzionale e dell’assenza dello spirito di collaborazione da mesi
invece richiesto dallo stesso sindaco;
• come giustificano questa incoerenza, nel chiedere ciò che per primi non si mette in
atto, continuando con un’azione politica non condivisa e non partecipativa, a fronte
di un momento generale di estrema difficoltà ed emergenza, e di un problema
particolare, quello dei miasmi e degli inquinamenti ambientali nella frazione di Villa
Sant’Antonio, che da troppi anni tormenta in maniera inaccettabile la vita di centinaia
di cittadini;
• cosa hanno deciso di fare concretamente per contribuire una buona volta a risolvere questo problema.