Giuseppe Bellusci, subito dopo l’ufficialità del suo ritorno all’Ascoli, ha parlato dell’emozione provata nel tornare a vestire quei colori bianconeri che lo hanno lanciato in Serie A:
“Sono tornato ragazzo” – ha esordito il difensore – “Sono felicissimo di tornare a casa, è come se non fossi mai andato via, sono passati tredici anni, ma è sempre un colpo forte allo stomaco tornare dove sei cresciuto e dove hai trascorso momenti belli. Mi sento ascolano, sanno tutti che ho sempre tifato Ascoli, torno con grande voglia e grinta, ho intenzione di ricambiare la fiducia della Società e dell’allenatore, voglio aiutare i miei compagni nel girone di ritorno, sono sicuro che possiamo toglierci belle soddisfazioni”.
Bellusci ha raccontato come è maturata la trattativa: “Quando è tornato all’Ascoli il DS Valentini c’è stato un sondaggio, considerato il poco utilizzo a Monza. Con l’apertura del mercato la trattativa è stata lampo, col DS avevo già lavorato, è stato lui a vendermi al Catania in Serie A, spero di ripagare la stima e la fiducia che ha nei miei confronti. Qui ritrovo Guarna, col quale ormai si è instaurato un rapporto umano, ci conosciamo da moltissimi anni, siamo amici, ho giocato con Salvi a Palermo, con Buchel a Empoli e conosco tanti altri per averci giocato contro. Sono convinto che la squadra sia forte, i ragazzi lo hanno dimostrato con un girone di andata superlativo, voglio dare il mio contributo e, con grande umiltà, dare una mano per il prosieguo del campionato. Il Mister ieri ci ha detto di ricominciare il nuovo anno con grande intensità, credo che l’Ascoli sia una delle squadre più aggressive del campionato, si può sempre migliorare, nessuna squadra è perfetta, le lacune le hanno tutti, l’importante è lavorare”.
Il difensore ha come obiettivo quello di farsi trovare pronto per il match di campionato con la Ternana: “Oggi il mio obiettivo è fissato per il 14 gennaio, spero di poter dare il mio contributo, fermo restando che le scelte le fa sempre il Mister. Fisicamente sto abbastanza bene, mi sono allenato in questi cinque mesi, il ritmo partita un po’ mi manca, se dovrò fare lavori aggiuntivi sono il primo a mettermi a disposizione. In questo periodo per tutte le squadre non è facile allenarsi con l’incognita Covid, speriamo di uscirne prima possibile”.
L’ultima battuta è per la Curva Sud, quel settore in cui spesso è tornato per sostenere l’Ascoli: “Sarebbe bello riavere la Sud e lo dico da persona che andava in Curva, non so cosa accadrà in futuro, non ho avuto ancora la possibilità di vedere i tifosi disposti nell’altro settore, a breve vivrò questa emozione, ma la tifoseria ascolana, indipendentemente da dove è posizionata, quando vuole ti sa spingere con forza e determinazione e ti fa dare il meglio di te”.