Nicola Mosti non vede l’ora di iniziare la sua nuova avventura in bianconero, lui che il bianconero lo aveva già addosso in questa prima parte di stagione, ma quello dell’Under 23 della Juventus:
“In estate, dopo aver fatto la preparazione con il Monza, sono andato in prestito alla Juventus e a parlarmi dell’Ascoli è stato Michele Troiano (che a 36 anni ha accettato di fare la ‘chioccia’ ai giovani della Juve Under 23), con cui ho un bellissimo rapporto. Quando ha saputo che sarei venuto qui mi ha detto “Di’ che ti manda il Sindaco”. Da lui ho sentito solo elogi, mi ha detto che la città è bellissima, di stare tranquillo perché è una piazza importante in cui potrei esprimermi al meglio. Principalmente sono un trequartista, gioco anche mezzala, sono mancino e fra le mie caratteristiche c’è la tecnica. Della squadra conosco Calligara per averci giocato insieme alle giovanili della Juventus”.
Mosti è cresciuto calcisticamente nell’Empoli e nella Juventus prima di fare esperienza nei campionati di C:
“Ho giocato 9 anni nelle giovanili dell’Empoli, poi alla Primavera della Juventus. Le prime esperienze le ho fatte col Follonica, Viterbese, Imolese e col Monza”.
Arriva in bianconero con l’obiettivo di dare il suo contributo per la salvezza:
“La salvezza è chiaramente la prima cosa. A livello personale spero di crescere tanto e di conoscere il campionato cadetto essendo la mia prima esperienza in cadetteria. Ho guardato gli highlights della partita col Brescia e quello che risalta agli occhi è un bel gruppo, si vede dal modo in cui ha esultato: da squadra”.
Mosti, che nel pomeriggio svolgerà la prima seduta di allenamento, vestirà la maglia n. 17, in barba alla scaramanzia:
“E’ il giorno di nascita di nonno Bruno, venuto a mancare il 13 dicembre 2018”.