Una ingenuità compiuta nei minuti di recupero della sfida contro il Frosinone verrà pagata a caro prezzo dall’attaccante dell’Ascoli Simone Simeri squalificato dal Giudice Sportivo per tre giornate.
Il Giudice, infatti, con riferimento alla partita Ascoli-Frosinone, ha inflitto tre giornate di squalifica a Simone Simeri, espulso al 49′ della ripresa “per avere, a giuoco fermo, colpito con un pugno al collo un calciatore della squadra avversaria”.
In realtà il referto dell’arbitro Ros di Pordenone è sembrato un po’ caricato perchè al di la del gesto da censurare del calciatore bianconero, è sembrata più una manata per cercare di togliere il pallone dalle mani del portiere e non proprio un pugno per colpire l’avversario.
L’episodio infatti è capitato subito dopo il rigore del pareggio realizzato da Dionisi e Simeri per velocizzare la ripresa del gioco è andato a contendere il pallone dalle mani del portiere Bardi del Frosinone che ha fatto una mezza ‘sceneggiata’ ottenendo l’espulsione dell’attaccante e la perdita di un altro prezioso minuto.
Simeri resterà a casa nelle sfide contro Reggiana, Salernitana e Pordenone e tornerà a disposizione il 2 marzo nel match salvezza al Del Duca contro il Pisa.
In casa bianconera restano in diffida Eramo, Saric e Sabiri.