Mister Breda ha parlato prima dell’ultimo allenamento che precede la partenza per Reggio Calabria:
“Le difficoltà le affronto soprattutto da un punto di vista tattico perché da un punto di vista motivazionale non credo ci sia da preparare una partita così, domani ci giochiamo veramente tanto. Dal punto di vista tattico la Reggina cambia più moduli e poi nella partita ci possono essere più partite rispetto al solito. Sappiamo dell’importanza della gara, ci crediamo tanto, ma non da oggi, chi fa questo mestiere vive per queste partite e per questi obiettivi, faremo di tutto per fare bene, sappiamo non sarà semplice.
Tre settimane fa ho ringraziato i ragazzi perché nella mia gestione si sono messi tutti a disposizione, chi ha trovato più spazio e chi meno. Li ho ringraziati soprattutto perché è una delle B più complicate degli ultimi anni, basta vedere chi sta retrocedendo, squadre blasonate, che l’anno scorso hanno fatto anche i playoff, mi riferisco al Perugia, Benevento, Brescia – che è ancora coinvolto – alla Spal che due anni fa era in Serie A. Quindi questo è stato un anno rischioso e i ragazzi sono stati bravi a venirne fuori in anticipo. Ma non è finita e vogliamo giocarci al massimo questa grande opportunità.
Sappiamo che domani sarà complicato perché giocheremo contro una diretta concorrente e perché non dipenderà solo da noi, ma ci crediamo tanto. Lo dico spesso ai ragazzi: le opportunità non capitano sempre. Se analizzo la mia storia da calciatore so che quello che succede in un anno poi l’anno non conta e riparti da zero. Quindi quando ti capita un’opportunità come quella che abbiamo, va sfruttata fino in fondo, i ragazzi ci credono, lo sanno. Da questa partita dipendono il futuro di tutti noi, dell’Ascoli, della città, quindi dobbiamo provare a portarla a casa con tutte le nostre forze.
Inzaghi è un ottimo tecnico, ma non è imbattibile, dobbiamo avere il massimo rispetto di Inzaghi e dei giocatori avversari, la Reggina sicuramente ha fatto bene, ma spesso ha avuto difficoltà e noi dobbiamo far leva su queste difficoltà dell’avversario e sulle nostre capacità, sapendo che serviranno intensità, determinazione, qualità tecnica, voglia di incidere.
Bilanci? Faccio fatica a fare i consuntivi in corso perché non mi accontento, quando capita un’opportunità mi concentro solo su di essa, i bilanci vanno fatti alla fine. Che poi ci sia soddisfazione per l’obiettivo raggiunto è innegabile, ma è una soddisfazione parcheggiata molto lontano e che lascia spazio a voler fare il massimo domani. Oggi dobbiamo pensare solo a domani, non ai congedi, alle passerelle e altro. Faremo di tutto per far sì che la gara di domani non sia l’ultima e non dobbiamo sprecare energie con altri discorsi”.