Al termine dell’allenamento di rifinitura Mister Bucchi ha parlato di Ascoli-Palermo, la prima sfida in casa del 2023:
“Finalmente torniamo a casa, sono sicuro che il nostro stadio domani sarà pieno, bollente, sappiamo quanto siano importanti i nostri tifosi, ci spingono, ci danno carica e sono sicuro che in questo girone di ritorno faremo grandi cose con un connubio importante fra tifosi, società, squadra”.
E’ alto il morale nel gruppo dopo il pareggio esterno con la Spal:
“La prestazione di Ferrara ci ha ridato un pizzico di serenità, abbiamo ritrovato nella qualità del gioco e nello spirito le nostre prestazioni e questo è stato sicuramente importante, un piccolo passo a cui dobbiamo aggiungere tanto altro. Del Palermo preferisco non parlare perché dobbiamo preoccuparci di quello che dobbiamo fare noi”.
Il tecnico vuole vedere in casa lo spirito che identifica da sempre il popolo bianconero:
“A chi verrà allo stadio nel girone di ritorno dico che vedrà una squadra battagliera, che dovrà lottare, combattere, voglio vedere dei guerrieri, credo che una squadra debba rispecchiare i propri tifosi e Ascoli è tutto questo, un popolo da battaglia e da guerra e così è anche la nostra squadra”.
Su Proia e Forte:
“Due giocatori fortemente voluti, hanno le qualità tecniche e morali per stare bene in questo gruppo e in questa società; sono due ragazzi per bene, in gamba, hanno il veleno dentro, lo stesso che abbiamo anche noi, hanno qualità tecniche che vanno a completare i nostri reparti. Per Forte parla il curriculum, ho avuto il piacere di lavorare con lui a Perugia, è un uomo d’area, un finalizzatore, ma anche un grande combattente, uno che non molla mai. Per Proia sono i numeri ad identificare le sue qualità, è un centrocampista di inserimento che ha nella fase realizzativa la sua peculiarità, anche questa è una caratteristica di cui avevamo bisogno. Abbiamo completato i reparti con due pedine per noi molto importanti”.
Tutto il gruppo ha apprezzato la visita del Patron in settimana:
“La vicinanza è sempre importante, il nostro Patron è energia pura e ce la trasmette, ci carica e ci dimostra quanto sia affezionato all’Ascoli a 360°. La visita è stata per lui l’occasione per conoscere i nuovi e per rivedere negli occhi tutti coloro che conosceva già e che magari avevano solo bisogno di una pacca sulle spalle o di un piccolo incoraggiamento; lo ha fatto nel migliore dei modi, da leader qual è, da capo popolo. Siamo assolutamente contenti della sua visita e della sua vicinanza”.