Mister Sottil, alla vigilia di Ascoli-Perugia, ha parlato in conferenza stampa del mercato appena concluso e di come l’Ascoli si è preparato alla sfida di domani con gli umbri:
“C’è stato un ottimo lavoro del Direttore, in grande sintonia con me, già da prima che iniziasse il mercato avevamo le idee molto chiare su quello che dovevamo fare: far uscire giocatori che non facevano più parte del nostro progetto – aspetto fondamentale per gli equilibri del gruppo – e avere calciatori che mi consentissero di variare il sistema di gioco. Sono arrivati ottimi innesti, di prima scelta, i calciatori che cercavamo, di qualità, esperienza, vissuto e di grande duttilità. E’ una rosa che si è rinforzata e nelle coppie ho la possibilità di variare. L’idea del rombo non è assolutamente abbandonata perché ci ha dato molto, la possiamo fare molto bene ancora oggi, anzi siamo ancora più completi. Ho la possibilità di partire con un modulo che abbia calciatori già posizionati in ampiezza oppure cambiare durante la gara. Sono molto contento, è stato fatto un ottimo lavoro, ora bisogna sfoderare grandi prestazioni”.
Questa la valutazione di Ricci e Paganini: “Ricci è il giocatore che cercavamo dall’inizio, abbiamo sempre avuto in testa lui, è un mancino, bravissimo nell’uno contro uno, sa calciare, rifinire, ha ottima tenuta fisica, corre e si sacrifica, fra le linee alza la qualità. Paganini è diverso, con più volume rispetto a Ricci, sa fare un po’ tutto, il quinto, il terzino, la mezzala e l’appoggio largo in ampiezza tutto a destra, è capace di attaccare la porta, è molto bravo tecnicamente, intelligente tatticamente e bravo nel gioco aereo, ha grandissima elevazione”.
La sosta del campionato è arrivata in un momento in cui i bianconeri erano in un ottimo stato di forma: “Se dovessi scegliere non mi fermerei mai, abbiamo approfittato per rimettere dentro forza, per accrescere la conoscenza tecnico tattica della squadra, per migliorare i principi e far inserire i calciatori nuovi. Altro aspetto positivo del lavoro del Direttore è il fatto che i nuovi sono tutti pronti, tanti giocavano titolari, quindi il loro inserimento fisico e tattico è stato veloce.
Sul match col Perugia: “E’ chiaro che dobbiamo ricominciare forte, ci siamo preparati bene e abbiamo lavorato duro, col Perugia dobbiamo sfoderare una grandissima prestazione. Il Perugia è una squadra forte, il Presidente e il Direttore Sportivo hanno allestito all’allenatore una squadra competitiva già a luglio e secondo me hanno fatto un ottimo mercato invernale, acquistando calciatori molto bravi e molto forti per la categoria. Insomma, affronteremo una squadra forte e competitiva, complimenti al loro Presidente e al loro Direttore, però noi abbiamo l’obbligo di spingere dal primo all’ultimo secondo a disposizione e sfoderare una grandissima gara. Abbiamo ancora qualche defezione, stiamo recuperando gli ultimi calciatori, sperando che il Covid ci stia alla larga perché ci ha colpiti duramente. La squadra ha lavorato bene, i calciatori hanno raggiunto una forma importante e soprattutto ho visto grande determinazione e voglia di ricominciare col piede giusto”.
Otto le partite da giocare nel prossimo mese: “Il campionato di Serie B è lungo e faticoso, diviso in tre parti: simulando una corsa di 100 metri, c’è lo start – i primi 30-40 metri – in cui si deve essere pronti, e noi lo siamo stati; poi c’è la parte centrale, che è questa, ed è molto importante per prendere quasi definitivamente le posizioni finali. Poi ci sono gli ultimi 20-30 metri per la volata finale. Questo febbraio è molto impegnativo, giocheremo ogni tre giorni partite fondamentali, scontri diretti, quindi uscire da questa fase con la maggior parte dei punti fatti ci metterebbe in una posizione utile per fare lo sprint finale, giocandoci qualcosa di importante. Dobbiamo stare sereni, non dobbiamo avere pressioni, abbiamo una grande scalata da fare, uno scalino alla volta. Ora l’unico obiettivo è il Perugia”.