Ascoli, Cia Confederazione agricoltori Ascoli: «I cinghiali e il freddo anomalo di maggio ne hanno ridotto la produzione»

Frutti buoni e di ottima qualità, è terminata la raccolta dei marroni nel Piceno e la Cia Confederazione agricoltori provinciale stila un primo bilancio. Una produzione che dal punto di vista quantitativo è inferiore di circa il 40 per cento rispetto a quella dello scorso anno a causa del clima e dei danni provocati dai cinghiali.

I danni provocati dai cinghiali e il freddo anomalo sono le cause di questa riduzione, come spiega l’agricoltore Marco Ranelli dell’omonima azienda agricola nella frazione Colle San Marco: «Quest’anno abbiamo raccolto circa 40 quintali di marroni, un quantitativo inferiore rispetto allo scorso anno – spiega -. Il freddo anomalo avuto nel mese di maggio ha bruciato buona parte dei fiori delle piante di marroni».

Anche per quanto riguarda questo tipo di frutto gli agricoltori locali stanno riscontrando dei seri danni provocati proprio dalla presenza dei cinghiali che mangiano buona parte dei marroni caduti a terra.

«La Regione dovrebbe darci delle risposte – conclude Ranelli -. Attraverso l’attività venatoria non si è più in grado di combattere questo tipo di problema».

Il costo dei marroni all’ingrosso è di circa 4, 5 euro al chilo. Un prezzo buono che non ha subito incrementi, fanno sapere gli agricoltori, considerando i costi elevati di produzione da sostenere.

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