Tre giorni di incontri e dibattiti in cui il PD ha presentato il progetto regionale per il Piceno
Da venerdì 11 a domenica 13 settembre il Partito Democratico di Ascoli Piceno ha organizzato una serie di incontri e dibattiti presso il Chiostro di San Francesco. L’evento è stato l’occasione per raccontare quanto fatto durante i 5 anni della giunta Ceriscioli e presentare progetti e proposte in vista delle elezioni regionali del 20 e 21 settembre.
A salire sul palco dem oltre ai candidati al consiglio regionale Anna Casini, Augusto Curti, Paolo D’Erasmo e Valeria Cardarelli, anche i consiglieri comunali di Ascoli Piceno Francesco Ameli, Pietro Frenquellucci e Angelo Procaccini, il presidente della Provincia Sergio Fabiani, l’On. Luciano Agostini ma anche giovani e amministratori locali.
Tanti i temi trattati a partire dalla sanità, dove si è affermata con forza la volontà del PD di mantenere gli ospedali Mazzoni e Madonna del Soccorso, supportandola con i numerosi investimenti fatti in questi anni, dal rifacimento delle due strutture (l’avvio dei lavori al Mazzoni su cui sono stati stanziati 3 milioni di euro è previsto nei prossimi giorni, ndr), all’acquisto di tecnologie all’avanguardia (i due robot chirurgici altamente innovativi che opereranno nei due ospedali), fino alle assunzioni del personale. Oltre a questo rimane in piedi il progetto Ospedale di eccellenza baricentrico tra i due territori e che nel programma dei democratici dovrebbe sopperire alle mancanze strutturali, ormai insanabili, dei presidi esistenti e alle regole sulla dislocazione di reparti e ospedali imposti delle leggi nazionali.
Altro tema, caldissimo in questa campagna elettorale, è il Terremoto. È stato ricordato, anche raccontando episodi personali vissuti dai candidati Casini e Curti all’interno del Cratere, il difficilissimo lavoro delle amministrazioni durante le gravi scosse che si sono susseguite per sei mesi dall’agosto 2016 al gennaio 2017. Una situazione straordinaria che – a detta degli intervenuti – è stata gestita in modo impeccabile nella fase di emergenza. La ricostruzione invece, nonostante lo stop del biennio giallo-verde e l’assenza del commissario Farabollini, nei mesi scorsi ha avuto la svolta decisiva grazie al nuovo commissario Legini.
Ultimo giorno dedicato alla candidata Anna Casini che ha rendicontato il lavoro fatto come Vicepresidente della Regione negli ultimi 5 anni: i 38 milioni di euro stanziati nel comune per l’edilizia scolastica e mai usati dalla Giunta Castelli neppure per le verifiche di vulnerabilità delle scuole; gli 8 milioni per il lavoro che si aggiungono ai 37 dell’Area di Crisi Complessa (primo punto della scorsa campagna elettorale, realizzato nel 2017); i lavori su Salaria, Ascoli-Mare e Mezzina; gli investimenti sui due ospedali di Ascoli Piceno e San Benedetto; i finanziamenti per le aziende agricole, per i vivai, per la zootecnia. Ovviamente non poteva mancare l’appello al voto: una campagna elettorale difficile in cui la destra ha dimostrato, a detta della Casini, oltre alla comprovata assenza di capacità amministrativa, anche quella di temi per il futuro del territorio. Nel PD invece sembrano avere le idee chiare: terza corsia, ferrovia dei due mari, investimenti sulle cooperative, sul sociale, sul biologico, sulla mobilità leggera, sulla sanità di prossimità. Continuare a lavorare sulle fondamenta poste nella scorsa legislatura per costruire una Regione ancora più bio, più moderna e più centrale in Italia e in Europa.