Si è concluso il progetto triennale di Pcto (ex alternanza scuola lavoro) denominato “Un colpo d’arte al cerchio e alla botte” che ha visto coinvolti gli studenti del Liceo Artistico ‘Licini-Orsini’, guidati dai docenti Gianluca Di Giovannantonio e Valeria Mutschlechner in collaborazione con l’azienda vitinivicola ascolana “Velenosi” rappresentata da Angela Piotti Velenosi e da sua figlia Marianna.
Agli alunni delle classi del triennio Figurativo è stato chiesto di rappresentare il territorio e la sua tipicità, rendendo le botti messe a disposizione veri e propri oggetti di design. I soggetti, che verranno presentati durante l’evento, hanno enfatizzato particolarmente il legame che unisce l’arte, il vino e lo stesso terroir Piceno. Le 10 barrique saranno poi donate da Velenosi Vini a una selezione dei suoi migliori clienti nel mondo, per condividere l’eccellenza espressa dal vino e dagli studenti dell’artistico. Il rapporto tra arte e vino per Angela Velenosi è sempre stato particolarmente sentito ed esaltato a livello iconografico: dall’omaggio stilizzato a I Danzatori di Henri Matisse, che si trovano sul mitico Ludi, alle statue dal gusto rinascimentale che capeggiano sull’etichetta di Villa Angela, fino agli angeli ribelli immaginati dallo stesso Osvaldo Licini, artista cui è intitolata la scuola secondaria protagonista del progetto, che fanno capolino su Prope, la linea di vini d’Abruzzo realizzata della cantina.
“Siamo felici di poter presentare il lavoro degli studenti dell’artistico – ha detto Angela Velenosi – che si sono impegnati per realizzare opere che catturassero lo spirito di questa terra affascinante. Appena ho messo in rete le foto delle botti i miei importatori mi hanno riempito di richieste per averle. E così ho pensato che le avranno ma a fronte di offerte che poi saranno destinate al reparto di ematologia del dottor Galieni che è un’eccellenza nazionale con pazienti da tutta Italia. Ai ragazzi dico di essere curiosi, di non fermarsi e che anche dopo una caduta ci si rialza sempre. ll percorso della vita è difficile ed anche io sono caduta tante volte, ma, come direbbe Vasco, lo rifarei esattamente così. Come madre purtroppo non ho potuto seguire da vicino la scuola dei miei figli che pure non hanno mai avuto problemi e per questo me ne rammarico”.