Dopo che alcune Prefetture della Regione non hanno accolto l’appello dell’interpretazione che lasciava libera circolazione con la dichiarazione: “Ritiene che nel rispetto dei protocolli di sicurezza approvati dalla regione Marche, fatto salvo interpretazioni diverse da parte della Presidenza del consiglio dei Ministri , sia possibile lo spostamento presso un esercizio ubicato in un comune limitrofo per l’attività di servizi alla persona”, è arrivato il contrordine
La regione Marche infatti ha appena emanato il seguente comunicato: “Nell’area arancione è consentito spostarsi esclusivamente all’interno del proprio Comune, dalle 5 alle 22, senza necessità di motivare lo spostamento. Dalle 22 alle 5 sono vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
Inoltre sono vietati, 24 ore su 24, gli spostamenti verso altri Comuni e verso altre Regioni, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di studio o di salute o per svolgere attività o usufruire di servizi non disponibili nel proprio Comune (per esempio andare all’ufficio postale o a fare la spesa, se non ci sono tali uffici o punti vendita nel proprio Comune).”
Fino al 3 DICEMBRE 2020 salvo altre disposizioni.