Il ‘Festival dell’Aria’ si prepara al gran finale. Dopo il successo dell’inaugurazione della mostra-capolavoro che ha portato in Pinacoteca una serigrafia di Banksy, stampata in edizione limitata e proveniente da una collezione privata, mercoledì ci sarà l’evento conclusivo.
Il finissage prevede la visita guidata a cura del professor Stefano Papetti dal titolo ‘Dipingere il vento’, a partire dalle 21. Palazzo Arengo è stato teatro anche di altri due importanti appuntamenti di ‘Controvento’, che si sono tenuti nel giardino interno: prima l’incontro con la psicoterapeuta, docente e scrittrice Maria Rita Parsi, durante il quale si è parlato de ‘Il mondo salvato dai ragazzini: esempi e proposte per restituire fiducia alle nuove generazioni’. Poi il reading poetico ‘Un ponte sospeso tra gli aquiloni e i sogni’, di Marco Tagliente, poeta e archeologo, accompagnato dal maestro di organetto, Alessandro D’Alessandro.
“Appuntamenti come questi – ha detto il sindaco Marco Fioravanti – permettono di elevare l’offerta della nostra città. Un fattore importante nell’ottica della candidatura a ‘Capitale italiana della cultura 2024’ e anche per attrarre turisti e visitatori che così, oltre alle bellezze della nostra città, possono godere di eventi e manifestazioni di grande rilievo”.
‘Controvento’ è stato protagonista anche del weekend appena concluso, con i laboratori creativi per bambini e il dialogo su ‘Arte pubblica Controvento’ con Stefano Papetti (direttore delle civiche collezioni), Carlo Bachetti Doria (docente di Storia dell’arte contemporanea) e Matteo Piccioni (storico dell’arte). Domani la chiusura del festival sarà affidata al filosofo Massimo Donà, che alle 18 sarà nei Giardini dell’Arengo per parlare de ‘L’aria, ovvero della leggerezza’.
L’assessore regionale alla cultura, Giorgia Latini, ha aggiunto: “La Regione ha deciso di appoggiare iniziative nuove come questa, di grande spessore culturale e che saranno un ottimo supporto alla candidatura di Ascoli a Capitale italiana della cultura 2024. Molto interessante l’idea di un festival, che tra l’altro ha avuto un ottimo successo di pubblico, con l’aria come filo conduttore e che sta permettendo di valorizzare anche le zone limitrofe ad Ascoli con iniziative ed eventi di valore. Bella anche la filosofia di fondo che lo ha ispirato e che rappresenta una caratteristica identitaria delle Marche: la capacità di marciare controvento, come fanno gli aquiloni. Siamo stati aquiloni dopo il terremoto e lo saremo dopo il Covid. Nella difficoltà non solo resistiamo ma siamo in grado di tirare fuori la tenacia, la grinta!”.
Soddisfazione è stata espressa anche da Monia Vallesi, assessore comunale agli eventi: “Il ‘Festival dell’aria’è nato dalla passione, condivisa con mio figlio, per gli aquiloni. Da qui l’idea si è sviluppata fino a realizzare ‘Controvento’, che in questi giorni ci ha permesso di valorizzare luoghi straordinari come colle San Marco e colle San Giacomo, dando la possibilità a famiglie e bambini di vivere dei momenti spensierati anche grazie alla collaborazione di Enzo Lori del Cotuge. Grazie alla direzione artistica di Daniela Tisi e Carlo Bachetti, poi, è stato stilato un ricco programma di spettacoli ed eventi culturali che ha animato Ascoli e i suoi dintorni e lo farà fino alla chiusura, prevista per mercoledì”.
Per tutti gli eventi è obbligatoria la prenotazione e l’accesso sarà limitato e contingentato, con misurazione della temperatura. Obbligatoria anche la certificazione verde, ad eccezione dei soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica.