Nell’ottica di un turismo sostenibile sempre più attuale, il Comune di Campli, insieme ad Ascoli Piceno e gli altri comuni ed Enti facenti Parte del Consorzio Turistico Monti Gemelli intende promuovere e valorizzare il territorio di cui fa parte con la riscoperta di percorsi turistici dinamici nuovi ed inediti nel completo rispetto della natura.
Alla luce degli eventi ultimi sul contagio Covid 19 si assiste al cambiamento radicale del comportamento umano inteso come assembramento sociale.
Indiscutibilmente negli anni avvenire il rispetto e la tutela per gli ambienti naturali sarà massima.
Nel nuovo turismo sostenibile la riscoperta della montagna pone riflessioni reali.
Si potrà ancora avere turismo invernale sulla stazione sciistica Monte Piselli?
L’ inverno 2019-2020 ha visto l’assenza di neve e la mancata partenza di tutta la stagione con ripercussioni di tutto l’indotto.
Questo fenomeno estremo per la prima volta sulle nostre montagne potrebbe ripetersi nel tempo.
Il consorzio vuole prepararsi a tale possibile evenienza attivando brand alternativi che possano attrarre un mercato appetibile come turismo di media montagna estivo-invernale.
Caldo insopportabile, estati torride e tropicali, mari sempre meno puliti , spiagge sempre più piccole e poco accoglienti e non di meno offerte economiche non sempre vantaggiose porteranno il turista medio a prediligere sempre di più la montagna.
In collaborazione con il Cai Val Vibrata gli amministratori locali di Campli con l’aiuto di residenti del posto hanno portato alla luce percorsi abbandonati e dimenticati da anni sia sul Monte Foltrone che sul Monticchio e Valle degli scoiattoli recentemente territorio annesso al consorzio.
Erano vie utilizzate dai Pretuzi per l’estrazione del ferro nelle gole tra il Monticchio e il Foltrone.
Erano vie per il trasporto notturno del ghiaccio dalla sommità del Foltrone fino al mare.
Erano vie dei pastori con ruderi di Caciare anche sul Foltrone riaffiorate recentemente e poco conservate, forse le più antiche.
Erano vie al cui interno dimoravano vere civiltà dell’epoca oggi dimenticate.
Allo stesso modo, Ascoli Piceno risulta essere uno dei Pochi Comuni ad avere sentieri di Montagna che partono addirittura dal Centro Storico della Città
I più noti sono quello che parte dalla centralissima Piazza Roma a ridosso della Piazza del Popolo, chiamata appunto “Piazza Montanara”.
Oppure il più noto sentiero che dalla Parte Antica della Città ubicata a ridosso della Fortezza Pia, parte da Porta Cartara per arrivare a S.Marco, per ricongiungersi al “Sentiero della Memoria” che dal monumento ai Caduti della Seconda Guerra Mondiale arriva fino alle Vette della Montagna dei Fiori.
L’ottica di questo progetto “itinerante” per soddisfare le aspettative ed il target degli appassionati verrà denominato “ Alla riscoperta della Montagna dai borghi alle cime”
Si tenderà a sviluppare e finanziare in accordo con i club Ascolani e Teramani i seguenti punti:
• Promuovere e riscoprire le vecchie strade e sentieri di valenza storica in maniera tale da poter fruire dei sentieri direttamente dalle abitazioni senza spostamenti in auto od altro.
• Favorire la cultura della Montagna e sviluppare il “senso di appartenenza” per radicare il rispetto per la nostra ricchezza ambientale
• Incentivare e finanziare tramite Il consorzio Cartografie ufficiali dei percorsi inserendo valorizzando e numerando le nuove vie aperte.
• Incentivare promuovere e finanziare il turismo montano con la formazione programmata di guide di media montagna da impegnare nei periodi estivi ed invernali sui territori di tutti i comuni interessati.
• Apporre su tutto il territorio adeguata segnaletica indicativa.
Nello specifico verranno previsti:
• Cartografie ad alta visibilità da apporre su vie stradali ad alta percorribilità;
• Pali in alluminio su tutto il territorio montano con frecce direzionali a piu’ vie.
• Nello specifico la freccia potrà contenere
– Logo/loghi del comune di appartenza e del consorzio;
– Numero della via da percorrere che deve necessariamente essere riportata sulla cartografia ufficiale;
– Località di partenza ed arrivo;
– Simboli del tipo di escursione e/o mezzo consigliato
• Aree di sosta e ristoro in collaborazione con gli uffici turistici e le aziende agricole del territorio.
• Creare e finanziare tramite il consorzio un circuito in rete informatizzando la montagna.
• Finanziare un report fotografico ed audio-cinematografico di professionisti del settore con la collaborazione dei vari uffici turistici dei comuni e delle province facenti parte il consorzio in modo da offrire un servizio turistico il più esplicito ed accogliente possibile.
• Promuovere il territorio con documentari nazionali.
Per tutti questi motivi ed altri da voi coordinati che sicuramente potranno essere più esaustivi e puntuali, Vi invitiamo a prendere contatto con il COTUGE per iniziare sin d’ora una corrispondenza che ci vedrà operativi e pronti non appena sarà possibile.
Il cotuge