Ascoli, Dura condanna del PD Marche ai tentativi di boicottaggio del 25 Aprile

In attesa di poterci riabbracciare presto tutti, festeggiando nelle piazze e tra la gente, il Pd Marche ha aderito all’iniziativa dell’Anpi Nazionale, il “Il 25 aprile #bellaciaoinognicasa perché l’Italia ha bisogno, oggi più che mai, di speranza, di unità, di radici che sappiano offrire la forza e la tenacia per poter scorgere un orizzonte di liberazione.

 Domani pomeriggio alle ore 15, l’ora in cui ogni anno parte a Milano il grande corteo nazionale, invitiamo tutti caldamente ad esporre il tricolore dalle finestre, dai balconi e a intonare Bella ciao“con il pensiero rivolto alle tante vittime della barbarie nazifascista, la gratitudine nei confronti di chi seppe sconfiggerla al costo della propria vita, e la speranza.

Spiace verificare però come anche quest’anno si rinnovino tentativi di evidente mistificazione del significato della Resistenza e della Festa di Liberazione, in linea con il peggior revisionismo al quale purtroppo, nel tempo, differenti forze politiche ci hanno abituato.

Ecco quindi il becero post su Facebook del consigliere comunale leghista di Forlì, prontamente rimosso, che con macabra ironia, intervenendo sulle possibili modalità di svolgimento delle celebrazioni, si dice assolutamente felice rispetto ad ipotetici assembramenti di anziani partigiani, a loro rischio e pericolo stante il periodo, che – incalza – non sarebbero certo da evitare, anzi “da incoraggiare, in tempo di virus”.

O della proposta dell’onnipresente (rispetto al tema) Ignazio La Russa, senatore di Fratelli d’Italia, che soltanto pochi giorni fa invitava Istituzioni e popolo Italiano a far diventare la Festa di Liberazione un grande momento di ricordo dei caduti di tutte le guerre e delle vittime del COVID – 19.

Insomma, anche l’immane tragedia della pandemia, con il suo pesante carico di vittime e di sacrificio umano (e come non ricordare quello di tanti medici ed infermieri in prima linea in ospedali e residenze protette), diventa uno spunto per la strumentalizzazione revisionista, al solo fine di cancellare il ricordo e la memoria di quanto fu, ed evitare la pronuncia esplicita di parole chiave come Liberazione, Nazifascismo, Resistenza, Movimento Partigiano.

Basterebbe in tal senso leggere il volantino licenziato dall’Amministrazione Comunale di Potenza Picena, a firma del Sindaco Noemi Tartabini la quale, fedele alla linea del suo partito, in occasione della festività del 25 aprile rivolge un non meglio specificato invito all’unità ed un ricordo “alle vittime della seconda Guerra Mondiale e a quelle del COVID -19”.  

Nessun riferimento al reale significato della giornata, nessuna condanna di quanto avvenne in quei tragici anni.

Il Partito Democratico delle Marche rigetta con sdegno tutto ciò e stigmatizza l’equiparazione mistificatoria tra ben differenti tragedie, sostenendo la ferma condanna di quanto avvenuto avanzata dai consiglieri di minoranza, dai propri consiglieri comunali dal PD locale, e dall’ANPI. 

Anche in questi giorni tristi e difficili infatti, ci mobiliteremo – nel pieno rispetto delle limitazioni disposte dai provvedimenti governativi – per ricordare il reale significato del 25 Aprile.

La Festa di Liberazione rimarrà per noi sempre e comunque la celebrazione della vittoria della democrazia sulla dittatura, la sconfitta del nazifascismo, in tutto il suo devastante carico di orrori perpetrati, le stragi, le violenze, le violazioni di diritti umani.

Per noi il 25 aprile corrisponderà sempre e comunque al ricordo commosso e grato del sacrificio di tantissimi giovani e meno giovani i quali, provenienti da differenti ispirazioni ma accomunati da profondi ideali di libertà e giustizia, si ritrovarono nella casa comune del movimento partigiano e riconsegnarono la nostra Italia alla libertà e alla democrazia, grazie alla lotta di Resistenza.

 

Ecco, per noi questo rimarrà il 25 aprile. Sempre e comunque. 

Michele Brisighelli – Coordinatore della Segreteria regionale Pd Marche

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