“Il messaggio-provocazione è chiaro – ha proseguito Di Mattia – tutti questi anni senza progetti e senza una unità tra le istituzioni a tutti i livelli e dei rappresentanti politici del territorio di ogni schieramento, hanno portato a questo scenario. Perché è mancato il senso di responsabilità, oltre alle idee, per far pesare anche a livello regionale e nazionale le criticità di Ascoli e ottenere gli aiuti necessari per raggiungere obiettivi ormai non più rinviabili, come un ricostruzione veloce e giusta, il supporto economico a strategie di rilancio economico del territorio, passando attraverso università, turismo, industria in settori innovativi, e anche infrastrutture indispensabili per non lasciare questa zona fuori dal mondo.
I nomi sulle valigie rappresentano solo alcuni dei tanti esempi di chi ha dovuto lasciare a
malincuore questa città per la mancanza di prospettive e soprattutto di idee e progetti concreti in grado di creare queste prospettive. Finora si è pensato solo ad asfaltare le strade e sistemare i lampioni a ridosso di ogni campagna elettorale. E intanto noi giovani ce ne stiamo andando, tra un annuncio e una promessa dei politici di mestiere, sia in maggioranza che all’opposizione. Così come anche tante persone di oltre 50 anni si ritrovano a mendicare un lavoro saltuario per poter arrivare a fine mese.
E’ per questo che abbiamo deciso di presentarci a