Andrea Avitabile, presidente di Federfarma Marche , ha parole di soddisfazione “ lunedì 8 dicembre si avvierà , in un numero rilevante di farmacie marchigiane, l’effettuazione del test sierologico per il Covid 19 , in base alla convenzione sottoscritta con la Regione Marche “.
Infatti l’accordo con la Regione è stato definito grazie alla sensibilità del Presidente Acquaroli e dell’Assessore Saltamartini per far si che i cittadini possano effettuare in un ambiente ben conosciuto, il test sierologico utile per conoscere il proprio stato di salute , in un momento di continue preoccupazioni per il contagio da Covid 19. Un esame proposto alla popolazione con una tariffa massima di 19.00 Euro. Per Federfarma Marche la “proposta rivolta ai cittadini è finalizzata ad assicurare la tracciabilità dei contagi garantendo la sicurezza di cittadini e operatori, obiettivo dei test rapidi sierologici effettuati in farmacia” . Per il massimo dirigente dell’Associazione dei titolari delle farmacie marchigiane “fare un test rapido senza tracciarne l’esito non avrebbe alcun senso” , ecco perché i dati raccolti saranno trasmessi alla piattaforma informatica messa a disposizione dall’Asur Marche attribuendo ulteriore valore ai fini del monitoraggio dell’epidemia .
L’effettuazione del test diagnostico sierologico rapido avviene in modalità di auto – somministrazione da parte dell’assistito, sotto la sorveglianza del farmacista e l’attività prevede l’attuazione di tutte le idonee misure di sicurezza come l’uso obbligatorio e corretto della mascherina, l’igienizzazione delle mani all’ingresso, il controllo della temperatura corporea ed il distanziamento .
Il nuovo servizio attivato con tempestività da Federfarma Marche ed Assofarm , conferma l’attenzione delle strutture marchigiane per l’auspicato scenario della “farmacia dei servizi” che sarà sperimentata anche in regione nel 2021 e 2022: un modo intelligente per far si che “le farmacie marchigiane – conclude Avitabile – possano confermare l’ attenzione ai problemi reali della popolazione con una nuova proposta operativa che dimostra la costante vicinanza alle popolazione, specie in aree scarsamente servite dalle strutture ospedaliere, dove il farmacista è spesso unico riferimento di professionalità ed umanità“.