Il Consiglio Federale rilevando l’impossibilità del funzionamento dell’organo regionale, ha dichiarato decaduto il Consiglio Regionale della Fipav.
Finisce l’era del Presidente Franco Brasili quindi, nelle Marche. Con la lettera inviata oggi alle società, infatti, decade il Presidente Regionale della Federazione Italiana Pallavolo in carica dal 1974, da tempo nell’occhio del ciclone prima per il commissariamento legato a motivi amministrativi, poi per la squalifica di due mesi. Arriva insomma, alla fine di un epoca che sembrava non finire mai
“Si parla di gravi irregolarità amministrative e gestionali – hanno scritto in un comunicato – che hanno portato ad una decisione indubbiamente grave e con pochissimi precedenti al riguardo. Brasili, quasi 71 anni, è stato tra i fondatori della Brogliaccio Ancona, storica società di pallavolo femminile che vinse 2 Coppe Europee e disputò 2 semifinali scudetto. La longevità della sua carriera nei ranghi federali farebbe invidia a molti politici della prima Repubblica (Andreotti escluso ovviamente). Divenne dirigente regionale nel 1974 più o meno nello stesso periodo nel quale Richard Nixon fu costretto a dimettersi per lo scandalo Watergate e subito dopo il referendum sul divorzio.
Nel frattempo sono cambiate miliardi di situazioni ma lui è sempre riuscito a restare a galla snocciolando i numeri, una volta da record, del volley marchigiano sui quali meriti del Comitato ci permettiamo di avanzare qualche dubbio.
Intanto si sta già assistendo al triste teatrino di chi prende le distanze ed invece era pienamente coinvolto ma, come disse Don Abbondio, se uno il coraggio non ce l’ha non se lo può dare. Adesso si apre una fase nuova, verranno fatte tutte le opportune verifiche ma intanto si è bruscamente interrotto un Regno che si avviava tranquillamente a festeggiare il mezzo secolo di vita. Roba da far impallidire anche le Monarchie più stabili: eccezion fatta, ovviamente per quella di Elisabetta II del Regno Unito. Lei è in carica da 67 anni con Carlo che scalpita e nemmeno il Divino Franco, con tutta la buona volontà, l’avrebbe mai raggiunta”.