A due giorni dall’esito delle elezioni regionali, il capogruppo comunale del PD, Francesco Ameli ha tracciato un bilancio del voto.
“Queste elezioni regionali – ha ammesso Ameli – ci regalano un quadro di una regione diversa rispetto a quella di qualche anno fa, dove il centrodestra risulta essere ormai parte strutturale del territorio, anche dove mai avremmo pensato fosse possibile, ma ci conferma anche che non c’è un tema nazionale nelle elezioni regionali.
Ognuno di noi ha dato il massimo per portare avanti il progetto di una regione diversa, solidale e innovativa con Maurizio Mangialardi.
Purtroppo questo non è bastato. Oggi c’è un giorno di pausa ma da domani bisogna ripartire per costruire, ancor prima che fare opposizione. Ri-costruire un Partito che sia in grado di essere nei luoghi di vita e non solo sul piedistallo della verità, ed osservatore dei “luoghi del conflitto”. Il mondo intorno al centrosinistra è cambiato e qualcuno non se ne è accorto.
Qui nel Piceno, questo percorso lo faremo grazie al grande risultato di Anna Casini, che siederà in consiglio regionale, Augusto Curti che ha avuto un risultato straordinario che non può essere disperso, Paolo D’Erasmo e Valeria Cardarelli – il presente appartiene a noi. Lo faremo insieme ad un gruppo di ragazze e ragazzi che hanno storie diverse anche dal PD stesso, ma sanno che una casa comune è possibile costruirla solo con mura portanti solide.
Certo, la vittoria di Acquaroli è netta – ha concluso Francesco Ameli – ma il PD primo partito in quasi tutti i comuni del cratere sismico del Piceno indica quanto ogni giorno tutti noi ci siamo impegnati sul fronte. E’ un punto di partenza, nel giorno della sconfitta”