È stato davvero interessante l’incontro che si è tenuto nella Sala dei Savi di Palazzo dei Capitani su ‘Generare o Rigenerare: come riabitare il nostro territorio’. Alla presenza di tecnici ed esperti del settore, si è parlato di ricostruzione post sisma, con uno sguardo su progetti e scenari futuri per il rilancio socio-economico delle comunità locali. In particolare sono stati resi noti i risultati di cinque seminari che si sono tenuti nella Bottega del Terzo Settore e voluti dalla Fondazione Carisap.
Oltre al sindaco è intervenuto il presidente della Fondazione Carisap Angelo Davide Galeati e l’onorevole Giorgia Latini. Due i relatori. L’Archietto Giorgio Giantomassi Docente dell’Università di Roma 3 e la Professoressa Maria Federica Ottone, vice presidente della Scuola di Architettura e Design di Ascoli che ha sostituito il Rettore dell’Universita di Camerino, Claudio Pettinari.
Proprio l’architetto Giantomassi ha illustrato quelli che dovranno essere gli interventi operativi sulla città di Ascoli finalizzati a rendere più consapevoli i cittadini con un’azione divulgativa verso la comunità, affinchè essa possa iniziare a comprendere, partecipare e formulare le istanze competenti per il cambiamento perché i comportamenti e gli stili di vita dei cittadini caratterizzano le Città. Le politiche di rigenerazione urbana infatti devono essere componenti strutturali e sistemiche delle azioni e degli interventi sulle città, consapevoli che non potrà esserci rigenerazione urbana senza la formazione di una generazione urbana.
“Ascoli Piceno 2025-2030 – ha detto l’architetto Giantomassi – dovrà avere una visione e determinate idee per il territorio che cambia. Un territorio connesso, globale e sostenibile. Un territorio attrattivo, creativo e inclusivo. Un territorio green, sicuro, vivibile e resiliente. Un territorio accessibile e fruibile.Un territorio che si rigenera. Occorrerá programmare le attività per la redazione del Piano Strategico 2025-2030 istituendo e organizzando i luoghi per la partecipazione e l’ascolto (Laboratori ‐Urban Center, Casa della città ecc.). Occorrerá istituire l’Ufficio di Piano per la gestione della rigenerazione urbana e la co-pianificazione pubblico-privato con competenze interdisciplinari. Per questo – ha proseguito Giantomassi – servirà una ciclabile urbana ed extraurbana in sede propria che connetta sistematicamente tutti i quartieri con servizi di bike sharing con pedalata assistita. Poi Parcheggi in rete con sosta programmata e servizi di bike sharing convenzionato. Servirà un Sistema intermodale treno‐ parcheggio‐auto‐bici‐trasporto pubblico locale area stazione.
Occorrerà riorganizzare e ottimizzare il servizio di Trasporto Pubblico Locale e disincentivare l’utilizzo dei mezzi privati per gli spostamenti urbani. Il tutto promuovendo un Programma di Riqualificazione Urbana e di Sviluppo Sostenibile del Territorio per la ciclabilità e intermodalità della vallata del Tronto con Ascoli Piceno Comune capofila. Metropolitana di superficie, stazioni intermodali e pista ciclabile mare‐monti. Poi occorrerá intervenire anche con servizi ambientali, come la Forestazione urbana e parchi urbani intensivi, il Verde urbano ed extraurbano, verde fluviale a sistema con reti ecologiche.
Promuovere i Punti Verdi Qualità e i Contratti di Fiume. Rinaturalizzazione e decementificazione di aree e spazi pavimentati sottoutilizzati per incrementare la permeabilità. Riqualificare e mettere a sistema il Parco dell’Annunziata e il Parco della Fortezza Pia con fruibilità sicura e connessa alla città. Promuovere le fattorie urbane per la produzione di prodotti agricoli a km zero. Riorganizzare i mercati rionali per la vendita dei prodotti locali. Per fare questo – ha concluso l’architetto Giantomassi – occorrerá sostenere e agevolare il recupero edilizio e la messa in sicurezza degli edifici privati e pubblici. Realizzare il campus universitario, servizi, residenze per studenti e docenti e spazi di aggregazione. Incentivare e agevolare i cambi di destinazione d’uso non onerosi, i premi di cubatura e la delocalizzazione delle funzioni con sistemi compensativi.
Incentivare la realizzazione e recupero di edifici dismessi con funzioni miste, residenziale, servizi alla persona, artigianato di servizio, sport, turismo, ecc. L’obiettivo finale sarà: più bici che auto private con Ascoli Piceno capitale italiana del traffico green”.
Valerio Rosa