L’undicesima edizione del Fluvione Film Festival ha chiuso il suo primo atto in programma nel mese di Luglio con tre serate di grandissima qualità artistica e ottimo successo di pubblico.
Coerentemente con la mission che il Festival da sempre si è data ovvero quella di “portare il Cinema dove il cinema non c’è”, il weekend è iniziato con due giorni a Montegallo in due luoghi simbolo di un post terremoto ben lontano dall’essere superato: l’Agrimusicismo Cantantonella e la piazza Ex Campo Sportivo divenuta cittadella commerciale dopo gli eventi sismici del 2016. Ospite d’eccezione a Montegallo la regista Caterina Carone, giurata speciale per le sezioni lungometraggi opere prime e documentari. Oltre ad alcuni corti vincitori della scorsa edizione, proiettati nella serata di venerdì nella magnifica cornice del rifugio Cantantonella alle pendici del monte Vettore, la giornata di sabato è stata infatti dedicata esclusivamente alle opere di Caterina Carone.
Le proiezioni del pomeriggio, avvenute presso la sala polifunzionale di piazza Taliani a Balzo, hanno dato la possibilità agli appassionati presenti di vedere alcuni importanti documentari per i quali la regista ha vinto negli ultimi anni numerosi premi mentre la proiezione serale ha visto protagonista il film diretto dalla Carone dal titolo “Fraulein – Una fiaba d’inverno” con Christian De Sica e Lucia Mascino.
Nella giornata di domenica il Fluvione Film Festival si è spostato a Forcella di Roccafluvione per l’appuntamento clou del finesettimana: l’assegnazione dei premi relativi alla sezione videoclip. I tre video finalisti proiettati, selezionati dai direttori artistici Francesco Eleuteri e Pietro Albino Di Pasquale, sono risultati essere “Barricades” di Ruby e Kinoi, “Brodo” di Davide Calvaresi e “Diamante” di Francesca Olivi. La giuria presieduta da Carmine Torchia e da Ivan D’Antonio ha assegnato il primo premio a “Brodo” di Davide Calvaresi mentre Francesca Olivi con “Diamante” ha ricevuto la menzione speciale della Direzione Artistica.
Arte, musica e natura hanno contraddistinto il fine settimana del festival accompagnando gli eventi cinematografici con escursioni, laboratori di pittura, ceramica e fotografia; il tutto a cura di Stefano Tamburrini, Alessandro Lisa e Ruben Marucci. Nell’ambito della multidisciplinarietà artistica, di cui il Festival si fa portatore, la ciliegina sulla torta della tre giorni appena terminata è stata rappresentata dall’installazione itinerante delle artiste Francesca Casolani e Silvia Luciani.
La musica è stata il collante di questo primo atto: Mario Alessandri voce dell’Agrimusicismo, Carmine Torchia che a Montegallo ha portato il suo tributo a De André e Babbutzi che a Forcella ha salutato con un concerto il vincitore della sezione videoclip, sezione vinta nella scorsa edizione proprio da Babbutzi.