E’ stata davvero una bellissima ed emozionante serata quella vissuta al Caffè Meletti in compagnia di Cesarina Ferruzzi , professionista e manager affermata che ha riscosso grande successo con il libro ‘Il cielo a sbarre’ in cui ha raccontato tutte le sue vicissitudini affrontando il tema della condizione carceraria. Al Caffè Meletti con relatore Valerio Consonni e cerimoniere l’infaticabile Egidio Cruciani, la Ferruzzi ha presentato in una serata benefica con incasso interamente devoluto all’associazione ‘Zarepta’ la sua ultima fatica ‘Voilà Cesarina’. Si tratta come scrive lei stessa, di un viaggio tra i suoi tanti volti.
Direttore Generale Green Holding. Consigliere Delegato per Ecoitalia tra il 1997 e il 2009 e per Sadi Servizi Industriali, oggi Ambienthesis, tra il 2007 e il 2009 ed essere stata Presidente della società torinese Servizi Industriali tra il 1988 e il 2006, è stata nominata Director of Business Development di Green Holding, capofila del Gruppo di cui Ambienthesis fa parte e attiva nel settore ambientale sul territorio nazionale ed internazionale, incarico che ricopre attualmente. Tra il 1988 e il 1996 Cesarina Ferruzzi è stata Direttore Commerciale per Mont.Eco (Montedison Ecologia) prima e di Ecoitalia poi.
In un affollato Caffè Meletti l’autrice ha presentato i suoi molteplici volti di donna, in una galleria di ritratti dipinti con una leggerezza che mai diventa superficialità. Cesarina Ferruzzi ha così voluto condurre il lettore in viaggio con sé, tra i profumi delle cerimonie balinesi, attraverso le infuocate strade del Guatemala fino agli avvelenati porti libanesi: una fantastica moltiplicazione di avventure, in una vita affrontata con sguardo sempre ironico e un’energia inarrestabile. Il viaggio è diventato così un percorso di conoscenza di sé e un avvincente rispecchiarsi, in cui ogni volto ha mostrato altrettante parti dell’anima, pronte a rivelare anche al lettore la meraviglia del proprio Essere. Cesarina, fortemente libera, danza in Africa e a Montecarlo o scia sull’acqua increspata del lago di Garda. E nemmeno le maschere e gli abiti che sfoggia sono, quindi, mera finzione, ma diventano espressione di una variopinta originalità. Un libro assolutamente da leggere.