Ha voluto iniziare dalle periferie il suo tour nel Piceno prima dell’insediamento ufficiale.
Monsignor Gianpiero Palmieri nuovo Vescovo di Ascoli ha scelto le zone terremotate e, complice il maltempo che ha costretto a spostare l’incontro con la comunità dal villaggio Sae di Borgo 1 a Pretare, ha potuto vedere i segni della devastazione, i resti delle case, degli alberghi, ma anche i segnali di ripartenza con le gru e le strutture donate dopo il sisma alla popolazione locale che vive ancora nelle casette Sae.
Ad accoglierlo il sindaco di Arquata Michele Franchi, quello di Montegallo Sante Capanna, poi rappresentanze civili e religiose anche di Acquasanta e Roccafluvione.
«Sono commosso per questa accoglienza e contento di ritrovarci qui dove voi vivete – ha detto ai presenti – Gesù andava fra la gente, non aspettava le persone a casa sua; io non potevo fare diversamente e allora eccomi qui fra voi».
Monsignor Palmieri è stato molto colpito dallo striscione all’ingresso della frazione. «C’è scritto ’benvenuti nel dimenticatoio d’Italia’ ed è un messaggio forte per le istituzioni. Spero presto di metterlo via, insieme a voi: lo faremo insieme».
Presto sarò fra voi a dire messa. Non vedo l’ora di incontrarvi uno a uno, sentire le vostre storie, progettare e realizzare i nostri sogni. Non ci dobbiamo scoraggiare, ma venirci incontro».
Emozionante anche l’arrivo in città dopo aver visitato le parrocchie di Villa Pigna e Pagliare. Ad attenderlo in Piazza Arringo il Sindaco Marco Fioravanti, gli assessori e i consiglieri comunali e una delegazione della Quintana di Ascoli con il Presidente del Consiglio degli Anziani Massimo Massetti. Presenti naturalmente tutti i sacerdoti della Diocesi di Ascoli Piceno e il suo predecessore Monsignor Domenico Pompili, amministratore apostolico dopo l’addio del Vescovo Giovanni D’Ercole.
Poi ci si è trasferiti all’interno della Cattedrale, dove i fedeli muiti di invito hanno avuto accesso in rappresentanza di tutte le parrocchie del territorio.
Gli altri sono rimasti fuori e hanno approfittato del maxischermo allestito per l’occasione a piazza Arringo. Ad introdurre il vescovo è stato don Lino Arcangeli, cancelliere della diocesi.
«E’ bello avviare questo percorso insieme proprio oggi, in concomitanza con la prima domenica d’Avvento – ha subito dichiarato il nuovo Vescovo di Ascoli –. Stiamo vivendo, infatti, un periodo bellissimo. E’ un momento di attesa, nel quale aspettiamo appunto che Dio ci parli.
Grazie per la splendida accoglienza che mi avete riservato. Sono contento di cominciare questo cammino insieme a voi, Popolo Piceno».