Dopo l’assemblea di Macerata che ha rinnovato gli organismi dell’Upi Marche, i vertici dell’associazione si sono riuniti, per la prima volta, ad Ascoli Piceno nella Sala del Consiglio Provinciale per dare avvio alle attività di programmazione.
Sono stati approvati i Bilanci consuntivo 2021 e di previsione 2022 con il parere positivo dei Revisori che hanno certificato l’equilibrio dei conti dell’Upi Marche ha conseguito attraverso una gestione attenta delle finanze che ha consentito anche un avanzo di amministrazione.
I Presidenti hanno deciso di imprimere ulteriore accelerazione alle iniziative in programma in vista dell’aumento delle funzioni che potrebbero derivare a seguito dell’imminente riforma del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL). I componenti del Direttivo avranno propri compiti di coordinatori per materia allo scopo di approfondire i dossier sulle varie tematiche di interesse provinciale coordinando i consiglieri provinciali in base alle deleghe attribuite.
In questa prospettiva, il Consiglio Direttivo richiederà a breve un incontro con la Giunta Regionale per porre sul tavolo le questioni di diretto interesse dei territori provinciali. A tale riguardo sono stati già presentati importanti documenti in materia urbanistica, di infrastrutture come l’arretramento della ferrovia, senza contare il recente incontro con il Ministro dell’Istruzione Bianchi in tema di dimensionamento scolastico.
Per programmare al meglio i lavori, l’organo di indirizzo dell’UPI stabilirà incontri periodici più frequenti organizzati a rotazione tra le Province, proprio al fine di valorizzare al meglio tutti i territori e consentire una maggiore partecipazione.
“Abbiamo espresso in maniera unanime la volontà di rilanciare l’attività dell’Upi – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Sergio Loggi – con l’obiettivo di riaffermare la dignità e il ruolo specifico delle Province attraverso un’immagine nuova dell’Associazione che le rappresenta e che vuole operare in maniera sempre più incisiva e concreta per lo sviluppo delle comunità locali specie in un momento socio economico complesso come quello attuale a causa delle conseguenze della pandemia e della guerra in Ucraina”.