Il Covid si è portato via Cesare Fabiani, ex arbitro di calcio della sezione ‘Guiducci’ di Ascoli e storico gonfaloniere del Sestiere di Porta Romana.
Un grande dolore per la famiglia, per il fratello Giancarlo, e per tutto il mondo quintanaro. Cesare aveva 67 anni, soffriva di diabete e da anni aveva problemi repiratori tanto che negli ultimi tempi girava per la città con una bomboletta di ossigeno portatile collegata al naso. Ma nulla lo ha fermato.
Grande tifoso dell’Ascoli era il primo ad arrabbiarsi con i direttori di gara quando i bianconeri subivano torti in campo. E lui che di gare calcistiche ne aveva dirette a centinaia, era il più grande critico proprio di quegli arbitri poco attenti e distratti.
Nell’ultima settimana era stato ricoverato all’ospedale ‘Murri’ di Fermo dove si è spento ieri mattina intorno alle 8. Cresciuto a Corso di Sotto proprio nel cuore del Sestiere di Porta Romana aveva preso il soprannome di ‘bombolaro’ perchè con la sua Ape Piaggio consegnava le bombole del gas nelle case quando ancora non c’era il metano cittadino. Attualmente viveva a Monticelli.
Storico abbonato in Curva Sud aveva rinnovato la propria tessera seguendo l’ultimo campionato disputato dalla tribuna ‘Mazzone’. Quando non poteva andare alo stadio seguiva le partite dell’Ascoli nella taverna romana ‘Paolo Volponi’.
Anche il Sindaco Marco Fioravanti ha voluto esprimere il suo cordoglio. “Questa mattina è purtroppo venuto a mancare Cesare Fabiani, storico gonfaloniere del sestiere di Porta Romana. Un amico, una persona mite e affabile, che con orgoglio e fierezza ha sfilato durante i cortei. Alla famiglia del nostro caro Cesare e a tutti i suoi cari vanno le più sincere condoglianze di tutta l’amministrazione”.