Una sconfitta che fa male ma che al tempo stesso era da mettere in preventivo. L’Ascoli non riesce a fare il miracolo e la sfida del Penzo termina con il successo del Venezia capolista e padrone di casa: un 3-1 piuttosto netto ma che non deve trarre in inganno. La squadra di Castori ha infatti tenuto a lungo l’iniziativa e messo alle corde la squadra di Vanoli
Perdere al Penzo contro questo Venezia ci poteva stare. La squadra di Vanoli anche contro l’Ascoli ha confermato di attraversare un periodo di forma smagliante, conquistando la quinta vittoria consecutiva che le consente di consolidare il primato in classifica in coabitazione con il Parma.
Il risultato finale, 3-1 a favore dei lagunari, non deve comunque trarre in inganno. Dopo un primo tempo tutto di marca veneziana conclusosi sul 2-0, il Picchio ha dapprima accorciato le distanze con Masini e messo poi alle corde per una buona mezz’ora i padroni di casa.
Alla fine è arrivato il gol del definitivo 3-1 con un Ascoli tutto sbilanciato in avanti, ma la prova dei bianconeri nella ripresa ha soddisfatto in pieno Fabrizio Castori. Il tecnico di San Severino Marche ha spronato i suoi a ripartire proprio dai secondi quarantacinque minuti.
C’è da sottolineare però un elemento di natura tecnico-tattica: Castori ha schierato l’Ascoli con la difesa a tre, adattando un terzino come Adjapong a causa dei tanti infortuni che hanno falcidiato il reparto arretrato. E il laterale modenese ha fatto molta fatica ad interpretare il ruolo di centrale a fianco di Botteghin e Quaranta.
A Venezia mancavano Tavcar, Bogdan e Bellusci: tre assenze pesanti, probabilmente troppe per una squadra abituata a giocare con una difesa a tre. Per questo motivo durante la finestra invernale di mercato la società dovrebbe intervenire per rimpolpare il pacchetto arretrato.
Il nuovo direttore sportivo Marco Giannitti sarà chiamato a trovare già a gennaio uno, se non due rinforzi di spessore per consentire a Fabrizio Castori di portare avanti senza problemi il suo progetto tecnico. Non è e non sarà facile trovare gli elementi giusti, ma l’Ascoli ha bisogno di uno o due innesti di alto profilo.
Resta ovviamente la speranza di recuperare tutti gli infortunati, ma Castori lavorerebbe con maggiore serenità se avesse problemi di abbondanza. Intanto da lunedì la mente di tutti dev’essere rivolta alla prossima gara: al Del Duca sabato prossimo arriva lo Spezia.