Ascoli, Il Tar delle Marche vieta la caccia alla tortora selvatica

CACCIA MARCHE: IL TAR SOSPENDE LA CACCIA ALLA TORTORA SELVATICA FINO AL 15 SETTEMBRE!

Prima vittoria delle associazioni ambientaliste Enpa, Lac, Lav. Lipu e Wwf, ricorse al Tar delle Marche per contrastare il peggiore calendario venatorio d’Italia, è quella che ha statuito oggi il Presidente del Tribunale Amministrativo Regionale, bloccando la caccia alla Tortora selvatica fino al prossimo 15 settembre. Si tratta di un provvedimento d’urgenza quello chiesto dall’Avvocato Tommaso Rossi dello Studio Rossi, Copparoni e Partners che difende le Associazioni ambientaliste, al fine di scongiurare una vera e propria strage di Tortore, in cattivo stato di conservazione, già stremate dalla lunga siccità e dagli incendi e in procinto di iniziare la migrazione autunnale.

Il Presidente del Tribunale ha quindi ritenuto che vi fossero sufficienti motivi d’urgenza onde evitare un danno irreparabile alla specie, ed ha bloccato la caccia fino alla data della prima udienza utile il 15 settembre.

In quella data saranno discusse, oltre la possibilità di cacciare la Tortora selvatica, anche altre questioni impugnate dalle Associazioni ambientaliste, come la caccia a specie in declino, tra cui la ormai rara Pavoncella e le ulteriori giornate di caccia nel mese di Ottobre e Novembre già bocciate dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).
Anche il Ministero della Transizione Ecologica aveva già numerose volte richiesto alla Regione Marche di vietare la caccia ad alcune specie in drastico calo numerico, tra cui proprio la Tortora.
Da domani è quindi vigente il divieto di abbattere la Tortora selvatica in tutta la Regione Marche, così come in quasi tutte le Regioni d’Italia. Eventuali atti di bracconaggio nei confronti della specie saranno puniti con la sanzione penale dell’ammenda fino a 1.500,00 euro e il sequestro delle armi e della fauna abbattuta.

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