Gli interventi economici della Camera di Commercio Marche per il 2021 ammontano a 8,3 milioni, cifra che potrebbe anche aumentare in corso d’opera: fondi a beneficio dello sviluppo delle piccole imprese e del territorio marchigiani, attraverso le linee di innovazione, internazionalizzazione, valorizzazione del territorio, turismo, orientamento, collaborazione con università ed enti di ricerca.
Oltre ai settori di moda, tessile, meccanica/mobile e agroalimentare che si avvalgono dell’azione delle Aziende speciali di Camera Marche. Un sostegno progettuale e risorse che sono fondamentali in un momento così difficile: al momento sono oltre 9.700, per quasi 50.000 lavoratori (di cui 32.4242 solo della ristorazione), le imprese toccate dalle restrizioni connesse all’emergenza.
Tra i dieci Comuni marchigiani con il maggiore numero di attività sospese e limitate, ce ne sono due della nostra provincia: San Benedetto, che con 705 attività è prima in questa classifica, e Ascoli, con altre 360. Poi Pesaro (677), Ancona (602), Fano (468), Senigallia (465), Civitanova Marche (432), Macerata (247), Jesi (227) e Fermo (215). Il confronto sugli strumenti di programmazione economica e finanziaria che la Camera regionale metterà in campo è avvenuto alla presenza dell’assessore regionale al bilancio, Guido Castelli.