“Nelle strutture ospedaliere di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto si ripristini una condizione ambientale adeguata grazie al riconoscimento dei diritti dei lavoratori”.
La Consigliera Regionale Monica Acciarri afferma che “i tempi di vestizione saranno pagati. Il gruppo della Lega – continua la Consigliera – in coerenza e a supporto di quanto assicurato dall’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini ai rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali di CGIL, CISL e UIL, durante la presentazione della bozza del nuovo Piano Sanitario Regionale ad Ascoli Piceno e a San Benedetto del Tronto, ha intrapreso ogni utile iniziativa finalizzata alla tempestiva liquidazione dei tempi di vestizione maturati per tutti gli operatori sanitari dal 21/05/2018 alla data odierna, così come prescritto dall’art. 27, commi 11 e 12 del CCNL 21/05/2018”.
“Un punto nevralgico – ricorda la Consigliera della Lega – sul quale il dott. Massimo Esposito, già Direttore dell’Area Vasta 5, nell’esclusivo interesse dell’Azienda Sanitaria, in data 14/12/2022 sottoscrisse con le Rappresentanze Sindacali un Accordo grazie al quale, a fronte del tempestivo pagamento, esonerando i dipendenti dall’onere di produrre la certificazione attestante la determinazione del credito di ciascun beneficiario, l’Azienda avrebbe erogato l’80% del compenso spettante a ciascun operatore, ammontante a circa 5.000 mila euro. E’ indubbio che tale Accordo debba essere immediatamente onorato, perfezionandolo nella procedura.
“E’ giunto il momento – dichiara ancora Monica Acciarri – che nelle strutture ospedaliere di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto si ripristini una condizione ambientale adeguata grazie al riconoscimento di tutti i diritti dei lavoratori e si mantenga fede agli impegni assunti riallineando il salario accessorio dei dipendenti dell’AST di Ascoli Piceno a quello attribuito ai dipendenti delle altre province marchigiane affinché, anche con tale iniziativa, si possa garantire l’erogazione di servizi più qualificati a tutti gli abitanti del Piceno che in questo modo troveranno risposte più adeguate alle proprie esigenze nel momento in cui sarà data attuazione al nuovo Piano Sanitario Regionale, attualmente oggetto di confronto con i Rappresentanti politici, sindacali ed associazioni dei vari territori della Regione Marche”.