Si è tenuta presso la sede dell’Associazione degli Industriali della Provincia di Ascoli Piceno, nella cornice della Sala degli Specchi di Palazzo Alvitreti, la sottoscrizione del primo Protocollo Provinciale Scuola-Industria che vede partecipare tutte le scuole superiori del territorio. Firmatari il Presidente Simone Ferraioli, la Vice Presidente con delega all’education, Roberta Faraotti ed ovviamente tutti i dirigenti scolastici.
Un accordo quadro che ha anche la funzione di condividere una metodologia da adottare, da qui in avanti, per massimizzare la collaborazione alle reciproche iniziative che siano di matrice imprenditoriale o scolastica.
“Di fatto esistono una serie di attività consolidate già da anni che le aziende, tramite Confindustria e le sue articolazioni interne, mettono a disposizione del mondo scolastico. Il primo passo – dichiara il Presidente Simone Ferraioli – era sicuramente quello di creare un trait d’union tra queste e metterle a sistema come punti fermi. E’ stato naturale pensare di partire dalle scuole superiori del territorio non solo per migliorare le collaborazioni già esistenti, ma principalmente per offrire agli studenti e alle loro famiglie un percorso chiaro in cui siano presenti momenti di orientamento, prima della scelta dell’istituto scolastico, momenti formativi diluiti all’interno del percorso didattico e, appunto, attività di inserimento al termine dello stesso. Di recente abbiamo contribuito alla riforma degli ITS, ovvero dei percorsi post-diploma, facendo recepire a livello nazionale, che affidare la responsabilità della governance anche alle imprese che vi partecipano costituisce un doppio vantaggio: da un lato un maggior stimolo degli imprenditori a partecipare, dall’altro la speranza di una maggior consapevolezza nelle famiglie e nei giovani delle prospettive che tali percorsi offrono, visto che, secondo i dati del monitoraggio Indire, i migliori ITS d’Italia sono quelli a presidenza imprenditoriale”.
“Come Associazione abbiamo recentemente ottenuto il sostegno camerale per un progetto denominato “Educaption” – dichiara la Vice Presidente Roberta Faraotti – che mira, come da parafrasi del titolo, a fare una fotografia allo stato dell’arte del tema education nel nostro territorio, quindi a metterlo a sistema e a valorizzarne al meglio il ruolo e le potenzialità. E’ sicuramente attuale il dibattito sull’opportunità di rivedere il modello dell’alternanza scuola-lavoro ma quello che non è cambiata negli anni, a prescindere dalle modalità operative, è la validità delle premesse da cui partì quel modello e che ci riporta alla dura realtà: mancano diplomati STEM in grado di fornire alle imprese, specialmente del nostro territorio, figure competenti, ma soprattutto volenterose di avviarsi da subito al mondo del lavoro. Non abbiamo l’età anagrafica, come Paese, per poterci permettere il lusso di rinviare di anni l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Lo scorso anno siamo partiti con un progetto sperimentale, quello dei tirocini estivi retribuiti, rivolti ai ragazzi dei 3° e 4° anni. E’ stato un successo e grazie a questo protocollo, in cui ha fortemente creduto la sezione Metalmeccanica di cui ringrazio la Presidente Silvia Merlini, verrà non solo ripetuto ma potenziato con nuovi strumenti”.
Sicuramente le articolazioni di Confindustria faranno la loro parte in maniera incisiva. Ne è certo Pietro Straccia, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori. “Abbiamo accolto volentieri come nostra mission quella di essere ambasciatori delle iniziative di education all’interno delle scuole. Un’attività che abbiamo sempre portato avanti come quella del Learning by Doing, apprezzata a livello regionale. Inoltre speriamo di poter incrementare le iniziative creando anche del materiale digitale di supporto che ci permetterà di raggiungere di più i giovani sui loro canali di comunicazione abituali”.
Di qui la collaborazione anche con il Comitato Piccola Industria, guidato da Pietro Marini, che auspica “una grande partecipazione di aziende al PMI DAY 2022 del prossimo 18 novembre in quanto saranno il primo banco di prova. Nell’era pre-covid le richieste delle scuole per le visite aziendali erano sempre superiori alle disponibilità e l’ambizione, per quest’anno di ritorno alla normalità in presenza, è di poter soddisfare tutte le scuole richiedenti e di avviare nel migliore dei modi questo percorso che continuerà per tutto il 2023 e che, grazie all’attività dell’ente formativo di Confindustria insieme ai docenti delle scuole, costruirà anche le iniziative formative rivolte sia a disoccupati che agli occupati nell’ambito della formazione continua.”
Nel costruttivo dibattito che ha preceduto la firma del protocollo, molti gli interventi dei docenti che hanno voluto sottolineare gli aspetti salienti di tale protocollo, come l’importanza di conoscere realtà industriale e soprattutto Start-up nascoste e valorizzarle tra i giovani (Stefania Marini – Liceo Scientifico “B. Rosetti), piuttosto che delle testimonianze in aula, non solo di imprenditori ma anche di professionalità nate in azienda (Marina Marziale – Istituto d’Istruzione Superiore “A. Guastaferro”). Si è discusso della necessità di stimolare le competenze trasversali (Lucia Vagnoni – Istituto “E. Fermi – G. Sacconi – A. Ceci”) e dell’importanza che le esperienze siano finalizzate ad alimentare il percorso formativo dei i ragazzi e che non siano solo un collocamento in azienda (Arturo Verna – Istituto “F. Stabili – E.Trebbiani”). Auspicata infine (Enrico Piasini – Istituto “A. Capriotti”) la possibilità che grazie a tale iniziativa si riesca ad avvicinare i ragazzi non solo alle grandi imprese ma anche alle realtà di piccole dimensioni.