“Condivisione dei valori e obiettivi comuni a servizio del territorio per far crescere La Speranza”
Dal 9 luglio, l’Associazione La Speranza entra a far parte di Ama Aquilone, con una fusione per incorporazione: un passaggio importante all’interno del mondo del terzo settore regionale. Dal progetto risulterà una cooperativa sociale con maggiori dimensioni e capacità di operare, gestendo al meglio le sollecitazioni di un territorio, quello delle due province di Ascoli Piceno e Fermo, con richieste socio-sanitarie sempre più pressanti.
Ama Aquilone è una delle cooperative più rappresentative del privato sociale nelle Marche e ha sempre mantenuto le sedi dei centri di servizi e delle sue “Case” – come vengono chiamate le comunità terapeutiche – all’interno della provincia di Ascoli Piceno.
«Il progetto di fusione fra la nostra associazione e la cooperativa – spiega Isabella Sandroni, Direttrice della struttura terapeutica fermana – è nato dalla conoscenza di lunga data fra queste due realtà, soprattutto un’esperienza condivisa all’interno dei diversi tavoli di coordinamento nel territorio».
Le attività e gli interventi di natura multifattoriale, che costituiscono ogni progetto terapeutico, nel lungo termine si propongono il superamento della dipendenza psicologica da sostanze stupefacenti, un grado sufficiente di autonomia e responsabilizzazione, la graduale reintegrazione nel socio-ambiente di riferimento.
Importante è, quindi, la sensibilizzazione dei cittadini verso questi temi complessi e il consolidamento della presenza nel territorio: «Le sinergie nel terzo settore sono fondamentali – commenta Francesco Cicchi, Presidente Coop. Soc. Ama Aquilone – perché quando si ha una visione, diventa fisiologico unire le forze, prendere e dare il bene, anzi il meglio. Il nostro settore è particolarmente delicato e le richieste di accoglienza sono sempre molte. Noi restiamo in ascolto e cerchiamo soluzioni e opportunità che possano essere di supporto alle fragilità delle persone».
La Speranza nasce nel 1990, fondata dalla sociologa Bianca Rosa Tosoni, e attualmente opera nella struttura a Sant’Elpidio a Mare, accreditata ai sensi della L.R. 21/2016 della Regione Marche con livelli di eccellenza e convenzionata con l’Asur Marche.
La comunità terapeutica maschile di Sant’Elpidio a Mare ospita 27 persone – tra i 18 e i 50 anni, tossicodipendenti e poliassuntori, con o senza obblighi giudiziari, drug-free – inviati dai Servizi Territoriali per le Dipendenze Patologiche sia della Regione Marche che delle Asl di tutte le regioni Italiane.
A caratterizzare la struttura, oltre alla bellezza del luogo, è il percorso ergoterapico realizzato grazie al centro per gli interventi assistiti con gli animali, un maneggio d’eccellenza accreditato, aperto al pubblico e gestito da istruttori certificati.
«L’ippoterapia e l’onoterapia – spiega Pieluigi Riccioni, Responsabile di progetto per IAA, ossia Interventi assistiti con gli animali – sono state impiegate per i ragazzi nel percorso di comunità: aiutare l’istruttore, mettersi in relazioni con gli animali crea un impatto importante, soprattutto perché si utilizzano canali diversi dal linguaggio verbale. La triangolazione fra istruttore, animale e ragazzi aiuta a facilitare il percorso terapico».
Casa La Speranza rappresenta, oggi più che mai, una nuova opportunità per il territorio, un segno di crescita e, soprattutto, una sinergia virtuosa che rimette la persona al centro delle politiche socio-sanitarie.