A distanza di 5 anni dal terremoto del 2016, ossia dal sisma che viene associato ad Amatrice, Pescara ed Arquata del Tronto, sono molte le iniziative che le Acli marchigiane hanno realizzato e stanno realizzando a favore delle popolazioni che hanno dovuto far fronte a numerose problematiche.
La sede regionale, le sedi provinciali, i circoli di base, le associazioni specifiche ed i servizi delle Acli Marche hanno fatto la propria parte realizzando una lunga serie di iniziative strutturate nel tempo, visto che ancora oggi sono numerosi i disagi con i quali i cittadini dei comuni colpiti si trovano ad avere a che fare.
Nell’immediato sono state tante le iniziative di solidarietà che sono state realizzate. Iniziative spesso di raccolta fondi che hanno coinvolto ad esempio il Circolo Acli Burrai di Cuccurano, quelli di Cartoceto e di Pergola, di Lucrezia e Cerasa, Camerano “Burattini Colle Lauro”, Castellaro di Serra San Quirico, Crocette di Castelfidardo, l’A.S.D. Burraco Valli Misa e Nevola.
Si è trattato di iniziative che hanno permesso l’acquisto di attrezzature necessarie nell’immediato o di devolvere fondi a favore di interventi specifici o urgenti.
Particolare attenzione è stata data all’incontro, alla socialità. Gli abitanti torneranno nelle loro case, ma da ricostruire è anche il senso di appartenenza, con l’incontro, la socialità senza i quali non esiste più una comunità.
In particolare a Fiastra si è costruita una “Casa della Comunità” realizzata dalle Acli di Macerata.
Una casa in legno messa disposizione delle popolazioni come luogo per attività comuni, progetto reso possibile anche grazie al contributo della sede nazionale delle Acli ed alle donazioni delle Acli di tutta Italia per le popolazioni terremotate.
Va segnalata anche l’esperienza positiva di Montegallo dove è quasi pronta l’installazione di una struttura in legno che sarà sede del circolo Acli Le contrade di Propezzano ma anche uno spazio polifunzionale a disposizione dei cittadini della frazione e della parrocchia in particolare. L’iniziativa è stata resa possibile da un contributo della sede nazionale delle Acli, dalla donazione delle Acli di tutta Italia, da fondi propri del circolo e da un contributo della sede provinciale Acli di Ascoli.
Molto interessanti ed importanti sono stati i rapporti di gemellaggio che si sono creati tra circoli Acli con visite alle strutture danneggiate e con un rapporto continuo, anche di sostegno, a favore di quelle strutture delle Acli che avevano subìto danneggiamenti anche consistenti.
Le visite hanno riguardato in particolare il territorio dell’ascolano e del maceratese e sono state svolte dai componenti della presidenza provinciale di Ancona e dai ragazzi del Servizio civile nazionale.
Gli interventi nelle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, ossia i territori più colpiti dal sisma, hanno riguardato anche l’assistenza alla popolazione che negli ultimi due anni è stata ancora più importante vista l’impossibilità di effettuare azioni in presenza a causa delle restrizioni normative per il contenimento della pandemia.
Sono stati attivati anche sportelli informativi inerenti ad agevolazioni fiscali, detrazioni, bonus, accesso al credito, opportunità di lavoro e misure a contrasto della povertà nei confronti dei residenti in quell’area, anche attraverso l’utilizzo di strumenti informatici e social.
Gli sportelli hanno potuto contare della collaborazione dei servizi delle Acli in particolare del Patronato Acli e del Caf Acli.
Purtroppo i tempi di ripresa sono molti lunghi ma l’impegno delle Acli continua, le Acli rimangono al fianco della popolazione soprattutto cercando di ricostruire la vita comune, senso di appartenenza, guardando al futuro senza perdere storia e tradizioni.