Quali azioni il Ministro dei beni e delle attività culturali del turismo, Dario Franceschini, intende intraprendere per far tornare il Tesoro dei Longobardi nei luoghi del ritrovamento? Quali azioni ha in mente di adottare per arricchire il Museo dell’Alto Medioevo di Ascoli Piceno? E soprattutto cosa intendere fare per riqualificare l’intera area archeologica di Castel Trosino, considerata la sua importanza per la città delle Cento Torri? Sono queste le domande che l’onorevole della Lega, Giorgia Latini, ha rivolto al ministro Dario Franceschini attraverso un’interrogazione alla Camera.
«Il precedente Governo si era fin da subito attivato per far sì che il Tesoro dei Longobardi tornasse nel suo luogo originario, impegnandosi al tempo stesso per una riqualificazione dell’area archeologica di Castel Trosino. Adesso invece cosa vuole fare il nuovo Governo? Perché da parte nostra ci sono tutte le intenzioni di riportare ad Ascoli il Tesoro dei Longobardi: faremo il possibile per restituire alla nostra comunità un simbolo prezioso della cultura, della storia e dell’identità dell’intero territorio. Una parte dei reperti longobardi, rinvenuti nella necropoli di Castel Trosino nel lontano 1893, è esposta dal 1967 presso il Museo dell’Alto Medioevo di Roma. La restante è invece conservata nei depositi del museo capitolini» ha spiegato la vicepresidente della Commissione Cultura alla Camera.
«Solo due reperti di questo prezioso Tesoro, due tombe con ricchi ornamenti, hanno fatto rientro nel 2004 nei luoghi del ritrovamento. Visto che però cinque anni or sono è stato inaugurato al Forte Malatesta un Museo cittadino dell’Alto Medioevo, con una sala appositamente dedicata ad accogliere i reperti ritrovati nella necropoli longobarda, credo sia giusto che questi vengano restituiti alla nostra città. In questo modo si potrebbe dare un importante impulso al rilancio turistico ed economico delle Cento Torri, riconsegnando al tempo stesso un Tesoro che rappresenta una testimonianza tangibile del patrimonio storico, artistico e culturale del nostro territorio» ha concluso l’onorevole Giorgia Latini.