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Ascoli, Mirella Gattari eletta presidente di Donne in Campo Cia delle Marche

Cambio al vertice dell’associazione Donne in Campo Cia delle Marche: Mirella Gattari succede a Donatella Manetti al termine del suo secondo mandato. «Un ringraziamento per la fiducia alle delegate e a Donatella Manetti per il lavoro svolto in tutti questi anni di presidenza» esordisce la neo presidente Gattari, già presidente regionale Cia, Agricoltori italiani.

Donne in Campo-Cia è la principale Associazione italiana di imprenditrici e donne dell’agricoltura che crea ‘reti’ di donne sul territorio rurale, tesse relazioni tra le aziende e costruisce comunità e gruppi locali.

Di seguito le parole della presidente Mirella Gattari subito dopo la nomina: «L’agricoltura è donna, ed è fertile, rigogliosa, multifunzionale e genera vita. Le donne in agricoltura, sono la massima espressione di tutto ciò, il connubio madre terra e donna della terra viene esaltato dai risultati. Partendo dalla multifunzionalità, agriturismi, agricoltura sociale, ristorazione, fattorie didattiche piante officinali dove per storia e tradizione siamo vere maestre, ma con evoluzioni virtuose in settori produttivi e specifici, penso ad esempio, e non solo, alle donne del vino.

La resilienza unita alla caparbietà insita in ognuna di noi, si trasforma in effetti benefici in ogni settore. Necessario continuare il magistrale lavoro iniziato e perfettamente portato avanti da Donatella e dalla sua squadra nella nostra regione, sulla scia di un protagonismo instillato dal lavoro di perfettamente orchestrato dalla nostra presidente nazionale Pina Terenzi con la sua giunta nazionale, con la quale ho avuto l’onore in questi 4 anni di collaborare in giunta nazionale Cia

Debbo ringraziare e non formalmente la grande opera fatta per perseguire sia la sostenibilità aziendale, ambientale, tecnologica e di produzione, sia per l’enorme sforzo nel cercare un cambiamento culturale volto a dare sempre più spazi, necessari, per l’accesso ai massimi livelli ed istituzionali alle donne. I miei ringraziamenti non sono formali, sono genuini e dettati dalla magnifica esperienza maturata nel lavoro di squadra sia regionale che nazionale.  Il mio impegno è quello di continuare ad ascoltare le nostre donne, socie e non, lavorare in squadra per cercare soluzioni e proporle negli opportuni tavoli, cercare nuovi sbocchi commerciali che garantiscano un reddito dignitoso alle nostre imprese capaci di valorizzare le molte agricolture, i diversi modelli di agricoltura presenti nel nostro sistema agricolo.

Continueremo a fornire cibo di qualità, energia, agricoltura sociale, ricettività, welfare, bellezza e presidio del territorio con una grande attenzione alla biodiversità, alla fertilità dei suoli e a tutte le risorse naturali che abbiamo. Lo faremo perché nel nostro DNA c’è quella preziosità feconda e produttrice e moltiplicatrice di vita. Jules Verne scriveva: “Non sono i nuovi continenti che occorrono alla terra, ma gli uomini nuovi”. Gli stessi uomini che rispettano e danno dignità alle donne e al loro lavoro».