Ancora una volta, questo governo e la sua corte di esperti e professionisti dimostrano di non conoscere le condizioni della scuola italiana, le sue criticità, le problematiche legate alla condizione delle strutture e dei plessi”. Così l’onorevole Giorgia Latini, vicepresidente della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati.
“Le linee guida proposte dal Comitato tecnico scientifico al ministero dell’Istruzione sono irricevibili: le maggior parte delle classi sono purtroppo piccole ed ospitano un numero in eccesso di studenti che non consentirà il distanziamento richiesto di un metro, compreso lo spazio di movimento. Come avevamo già sostenuto, va promosso il cambiamento della legge ordinaria che consenta di diminuire il numero degli studenti aumentando contemporaneamente quello delle classi.
Ciò potrebbe essere realizzato sfruttando gli edifici semivuoti dei tanti piccoli comuni i quali, ad oggi, sono costretti a sopprimere le classi su indicazione degli uffici scolastici regionali poiché non in possesso del numero sufficiente di studenti per classe. Stesso rischio che abbiamo già denunciato per il Liceo Classico di Montalto delle Marche. Il ministro Azzolina si assuma, dunque, la responsabilità politica di modificare ciò che già andava modificato in passato, visto che la tematica delle classi-pollaio era una sua tematica di riferimento; dia seguito alle posizioni del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione che indica nella riduzione del numero degli alunni per classe e della riforma della legge ordinaria, la strada da seguire.
Serve dunque grande coraggio per effettuare una riforma strutturale che includa anche l’assunzione di precari della scuola, condizione necessaria visto l’auspicato aumento delle classi. Oltre alla competenza, serve il buonsenso se si vuole che il Paese riparta: si punti dunque con convinzione sulla scuola, sugli insegnanti, gli alunni, le famiglie: sia dia loro l’occasione di vivere in sicurezza la straordinaria esperienza che la stagione della scuola rappresenta per tutti”.