Sono stati due i tentativi di truffa registrati in un solo giorno ad Ascoli Piceno ai danni di anziani raggiunti da un finto carabiniere.
Quando si ricevono telefonate sospette bisogna stare sempre molto attenti perché possono essere dei tentativi di truffa, proprio come quelli che sono stati segnalati a poche ore di distanza al Comando Provinciale di Ascoli Piceno. I Carabinieri hanno raccolto nella giornata di venerdì 1 settembre le testimonianze di due anziani che hanno ricevuto una telefonata da un uomo che ha detto di essere un maresciallo dei carabinieri.
Entrambe le telefonate seguivano un copiano identico, cioè l’uomo dall’altra parte del telefono, che aveva contattato i malcapitati, si fingeva un militare dell’Arma e spiegava che c’era un nipote che si trovava nei guai con la giustizia, che era stato arrestato e quindi servivano dei soldi per farlo tornare a casa. Ecco i dettagli.
Truffe agli anziani ad Ascoli Piceno, due casi in poche ore
Dalla centrale operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri arriva la raccomandazione a tutti i cittadini di prestare la massima attenzione se si ricevono telefonate strane in cui la persona al telefono dice che un parente ha avuto dei problemi con la giustizia o è stato vittima di un incidente e serve una quantità di denaro per sbloccare la situazione.
Evidentemente si tratta di una truffa, particolarmente odiosa perché rivolta a persone anziane e quindi potenzialmente più fragili. Tra l’altro nello scorso aprile c’era stato un arresto per la truffa agli anziani con la tecnica del falso nipote.
Per fortuna i due tentativi di truffa non sono andati a buon fine perché i signori che hanno ricevuto la telefonata hanno capito subito che si trattava di un tentativo di truffa a opera di sedicenti marescialli dei Carabinieri e hanno immediatamente allertato i veri Carabinieri denunciando il fatto e come si è svolta l’intera telefonata.
Le persone chiedevano soldi oppure oro e gioielli per riportare un fantomatico parente, un nipote, di nuovo a casa dopo che era stato arrestato.
I truffatori non sono ancora stati identificati, ma dal Comando dell’Arma fanno sapere ai cittadini di prestare la massima allerta dato che, a quanto pare evidente, sono in azione sul territorio di Ascoli Piceno.
Non è la prima volta che succedono episodi del genere e infatti ci sono state diverse campagne di informazione per avvertire la cittadinanza, tanto che gli anziani coinvolti negli ultimi due casi sapevano bene come comportarsi e non hanno accoccato al tentativo di truffa.
A tal proposito, dal Comando Provinciale di Ascoli Piceno si rende noto che continueranno gli incontri informativi per mettere in guardia gli anziani che si terranno anche in futuro presso le chiese, nei centri di aggregazione e nelle riunioni condominiali per ribadire il fatto che nessuna forza di polizia, ente o assicurazione chiede il versamento di denaro per liberare un congiunto.