Ascoli, Presentata l’edizione 2022 del ‘Festival dell’Appennino’ nel segno dell’inclusione ambientale: sei eventi e tre anteprime assieme a escursioni, musica, tradizioni e spettacoli

Dal “Solstizio d’estate”, evento inaugurale martedì 21 giugno alle Tre Caciare – Montagna dei Fiori, a fine luglio, sei giornate di escursioni, racconti, tradizioni, eccellenze, cultura e, naturalmente, spettacolo, nel segno dell’inclusività.

Al via martedì 21 giugno con “Solstizio d’estate”, il Festival dell’Appennino 2022, inclusivo di natura, sotto la guida di BIM Tronto e Mete Picene, con la direzione artistica dell’associazione Appennino Up. Giunto alla sua tredicesima edizione punta su rigenerazione e valorizzazione del Piceno, con un’attenzione particolare alle aree interne.

 

Il consigliere regionale Andrea Maria Antonini e il Presidente del Bim Tronto Luigi Contisciani

Il Festival, tra i progetti Bim Tronto, sostenuto nell’ambito del marchio di promozione turistica e culturale del territorio, Mete Picene, propone sei appuntamenti, dal 21 giugno al 30 luglio, di escursioni, racconti, tradizioni, eccellenze, cultura e, naturalmente, spettacolo, nel segno dell’inclusività, cara a Mete Picene, che dal 2017 promuove un nuovo modello di turismo esperienziale altamente sostenibile.

 

A questi si aggiungono tre anteprime, dal 4 al 18 giugno, insieme al Pupun Filiere Futuro Festival –  www.pupunfestival.it – un altro progetto Bim Tronto, che offre esperienze immersive, artistiche e performative, alla scoperta dei Borghi piceni, sempre nell’ambito del brand di destinazione Mete Picene,  impegnato  dal 2017, nella strutturazione di un’offerta di turismo esperienziale, sostenibile e accessibile il cui valore aggiunto risiede nella capacità di fare rete tra enti pubblici e istituzionali, realtà del terzo settore, imprese e comunità, con l’intento di raccontare le diverse anime del Piceno attraverso itinerari tematici di scoperta e di turismo slow.

Carlo Lanciotti e Luigi Contisciani

 

In questo scenario, il Festival dell’Appennino rappresenta un’opportunità unica per promuovere il territorio e le sue aree interne come destinazione turistica outdoor, ma anche per valorizzare le eccellenze “Made in Piceno” grazie alla presenza dei produttori e delle attività locali: ogni tappa percorrerà un piccolo ma prezioso tratto del nostro Appennino a sostegno dell’economia locale, della comunità, della ricostruzione di un’identità culturale e dell’inclusione sociale.

Soddisfatto il consigliere regionale della Lega, Andrea Maria Antonini, che sui soccial ha espresso tutto il suo gradimento per l’iniziativa: “Grazie a Luigi Contisciani e al BIM – ha scritto Antonini – continua la tradizione del Festival dell’Appennino arrivato alla sua tredicesima edizione. E anche la direzione artistica di Carlo Lanciotti e quella tecnica di Tito Ciarma sono le stesse del 2011. Un festival imitato, copiato, d’ispirazione per tanti altri festival simili. Ma bene così, si emulano solo le cose di valore, non le patacche, no?
Rimane una delle iniziative a cui più sono affezionato tra i miei “prodotti” amministrativi.
Lunga vita al Festival dell’Appennino!”.

Il Consigliere Regionale Andrea Maria Antonini

Entrando nel vivo del programma, primo appuntamento “Solstizio d’estate”, il 21 giugno alle Tre Caciare – Montagna dei Fiori, con escursione pomeridiana, concerto “Saluto al sole che tramonta” di Omar Conti, pianista errante sul suo maggiolone rosso, e concerto de I Pupazzi a seguire; si continua il 3 luglio con “Storie di equilibri e racconti di bellezza” a Venarotta dove dopo l’escursione mattutina, l’intervento dello scrittore Emilio Casalini  e lo spettacolo di acrobatica circense dei Black Blues Brothers animeranno il pomeriggio; il 9 luglio a Montegallo “Sentieri che accolgono, profumi che raccontano” all’insegna dell’accessibilità: escursione pomeridiana inclusiva “meta per tutti” e spettacolo di burattini con i piedi di Laura Kibel al rientro; il 17 luglio “Aspettando la Festa Bella con…” a Spelonga inizia con escursione mattutina a precedere il concerto-reading di Luca Barbarossa nel pomeriggio; si snoda tra Montemonaco e Cupra Marittima la giornata del 24 luglio “Dalla Sibilla alla Dea Cupra. Dall’alba al tramonto”: escursione notturna sulla Sibilla con concerto del duo Savoretti/Mina all’alba, lezione di Cesare Catà divisa tra i due borghi, che lascerà, la chiusura musicale alla Badabimbumband. Ultimo appuntamento a Quinzano di Force il 30 luglio con “Giochi senza tempo”, dove i giochi di una volta, la musica folk de “Li matti de Montecò” e la musica popolare del gruppo “Roppopò” chiuderanno il festival dopo l’immancabile escursione.

 

È vivamente consigliata la prenotazione. Per alcuni eventi sarà obbligatoria e comunicata di volta in volta, nella promozione dei singoli appuntamenti.

 

Il Festival è realizzato dal BIM Tronto, da Mete Picene e dall’Associazione Appennino Up, con il patrocinio e il sostegno della Regione Marche e la collaborazione di molteplici realtà del territorio, tra cui Comete Impresa Sociale per la programmazione delle attività accessibili.

 

Per informazioni, è possibile contattare il numero 333.9053322 o inviare una e-mail all’indirizzo info@festivaldellappennino.it. Tutte le informazioni riguardanti il calendario degli appuntamenti saranno reperibili sul sito www.festivaldellappennino.it.

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